
In alcuni settori, il talento lascia un segno così distintivo da rendere un nome riconoscibile anche al di fuori dell’ambito professionale. Quando un protagonista di quel calibro viene a mancare improvvisamente, il vuoto che si crea va oltre il lutto personale, coinvolgendo un’intera comunità di colleghi, estimatori e persone che hanno avuto modo di apprezzarne il lavoro. È il caso di un noto professionista del design italiano, scomparso in seguito a un drammatico incidente stradale che ha sconvolto non solo i suoi affetti più cari, ma anche il mondo della creatività e dell’innovazione.
Conosciuto per la sua visione raffinata e per la capacità di trasformare il quotidiano in oggetto d’arte, era stimato sia in Italia che all’estero. Un percorso costruito con costanza, premiato da numerosi riconoscimenti e proiettato su scala internazionale.
L’incidente sulla Statale Aurelia
La tragedia è avenuta sulla Strada Statale Aurelia, nel tratto a due corsie che collega Capalbio ad Ansedonia. L’autovettura su cui viaggiava Loschiavo e un mezzo pesante sono entrati in contatto per cause da stabilire: il veicolo si è ribaltato sulla carreggiata senza lasciare scampo al conducente. A seguito del tremendo impatto, il mezzo pesante è uscito di strada ed ha urtato un negozio, danneggiando parte della tettoia esterna.

La tragedia è avvenuta nella giornata di martedì 19 agosto, lungo un tratto della Strada Statale Aurelia, nel territorio di Capalbio, in provincia di Grosseto. A perdere la vita è stato Alessandro Loschiavo, 59 anni, designer affermato e figura di riferimento nel panorama creativo italiano. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo era alla guida della sua auto quando si è verificato l’impatto che non gli ha lasciato scampo. I soccorsi, giunti tempestivamente sul posto, non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
Originario di Roma, Loschiavo si era trasferito a Milano a inizio anni 2000, dove aveva fondato il suo studio professionale. Residente nel quartiere Affori, si era costruito nel tempo una solida reputazione come progettista e art-director, attivo anche come docente, consulente e curatore.
Una carriera piena di riconoscimenti
Nel corso della sua carriera, ha ricevuto per otto volte il Good Design Award dal Chicago Athenaeum Museum, uno dei premi più prestigiosi del settore. Alcune sue creazioni sono oggi custodite all’interno della collezione permanente del Triennale Design Museum di Milano, a conferma dell’impatto culturale del suo lavoro. I suoi progetti sono stati esposti in gallerie e musei di tutto il mondo, dalla Cina agli Stati Uniti, passando per Europa e Giappone.
Era anche art-director di un brand che proponeva accessori per la vita quotidiana, portando avanti un design dal taglio umano e poetico. Il suo stile, inconfondibile, continuerà a ispirare chi ha creduto – e crede ancora – in un design capace di raccontare storie.