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La massacra con un’ascia, ma quello che succede dopo…: follia pura, è orrore in Italia

Pubblicato: 21/08/2025 16:31

Gli episodi di violenza domestica continuano a destare preoccupazione, mettendo in luce quanto sia fragile la sicurezza all’interno delle mura domestiche. Situazioni di questo tipo spesso richiedono un intervento rapido e coordinato delle forze dell’ordine per prevenire conseguenze tragiche. Il comportamento aggressivo dell’autore e la presenza di armi o animali aumentano il rischio per tutti i soggetti coinvolti, rendendo la gestione del caso particolarmente delicata.

La capacità della polizia di contenere e mediare la situazione è fondamentale per evitare escalation. Proteggere le vittime e garantire la sicurezza degli operatori richiede preparazione, attenzione e prontezza. Gli episodi di violenza domestica mostrano quanto sia cruciale un approccio tempestivo e coordinato, sia per le vittime sia per la comunità circostante.

Aggressione e resistenza

La vicenda è avvenuta nella giornata di mercoledì 20 agosto a Sassari, in via Leoncavallo, quando un uomo di 52 anni ha aggredito la compagna con un’ascia. Successivamente si è barricato nel garage di casa, bloccando l’ingresso con mobili e oggetti, e ha minacciato gli agenti con un cane, tentando di impedire l’arresto. L’intervento della polizia è durato a lungo a causa della resistenza dell’uomo, che ha rappresentato un pericolo immediato per la donna e per i vicini, testimoni impotenti della drammatica scena.

Alla fine, le forze dell’ordine sono riuscite a fermarlo e a portare in salvo la vittima, affidata alle cure dei sanitari. Il 52enne, ferito durante la colluttazione con la compagna, è comparso questa mattina davanti al tribunale di Sassari per il procedimento per direttissima. Il giudice Giancosimo Mura ha disposto l’obbligo di dimora e ha convalidato l’arresto. La sua posizione sarà ulteriormente discussa il 18 settembre nel rito abbreviato.

Indagini in corso e preoccupazione del vicinato

Al momento non sono note le condizioni di salute della donna, mentre le indagini proseguono per chiarire le dinamiche dell’aggressione e il movente del gesto. L’episodio, avvenuto in pieno giorno, ha suscitato forte apprensione tra i residenti del quartiere. La vicenda conferma l’importanza della tempestività e della preparazione delle forze dell’ordine nella gestione di casi di violenza domestica, soprattutto quando vi è presenza di armi e minacce dirette.

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