
Il sole alto, il traffico che scorre lento tra clacson e motorini, la vita quotidiana che sembra scorrere come sempre. Poi, all’improvviso, la violenza che irrompe in mezzo alla strada: un uomo viene afferrato, trascinato e picchiato sotto gli occhi attoniti dei passanti. Nessuno riesce a intervenire, qualcuno filma. Sul selciato resta solo una scia di sangue, a testimoniare la brutalità di quanto appena accaduto.
Il video, diffuso sui social, è uno squarcio crudo di una realtà che molti fingono di non vedere. Non un’aggressione isolata, ma un episodio che si inserisce in un clima di impunità e di soprusi che continua a macchiare il Paese.
Secondo quanto riportano i media libici, sarebbe stato Osama Njeem Almasri, ex comandante della Rada e della polizia giudiziaria – già ricercato dalla Corte penale internazionale e oggetto di un’inchiesta della procura generale di Tripoli – a commettere l’omicidio. Nonostante il mandato di cattura internazionale, Almasri continuerebbe a muoversi liberamente e, come mostra il filmato pubblicato da Almasdar Media, a perpetrare gli stessi crimini per i quali è indagato.
Guarda il video: attenzione, immagini forti
Video choc da Tripoli: “E’ Almasri che picchia e uccide un civile in strada”. pic.twitter.com/T2k3pX9A1E
— MC (@Virus1979C) August 22, 2025
Il video documenta un barbaro omicidio in pieno giorno nelle strade di Tripoli, denunciato come ennesima prova dell’impunità con cui l’ex comandante agirebbe indisturbato.
A confermare la gravità del caso è arrivato anche il commento di Ahmed Hamza, responsabile per i diritti umani in Libia, che ha sottolineato: «L’impunità per questi crimini deve finire. I responsabili devono essere chiamati a rispondere delle proprie azioni. Bisogna mettere un punto a questo ciclo di violenze e garantire protezione alle vittime di questi criminali».
Un monito che si aggiunge a un dossier sempre più pesante, mentre la comunità internazionale osserva l’ennesima ferita aperta in un Paese ancora lontano da stabilità e giustizia.