
Un dramma può consumarsi in pochi istanti, quando la quotidianità si trasforma improvvisamente in tragedia. Un gesto involontario, un attimo di distrazione o una serie di coincidenze possono dare vita a un evento che segna per sempre la vita di una famiglia. È ciò che è accaduto in una vicenda che ha lasciato sgomenti medici, soccorritori e chiunque abbia assistito ai momenti successivi.
La sicurezza dei bambini in auto è un tema delicatissimo, che richiede attenzione costante da parte dei genitori. Purtroppo, anche rispettando le regole, possono verificarsi imprevisti che hanno conseguenze gravi e spesso irreparabili. In questo caso, tutto è accaduto in pochi secondi, e il piccolo si è ritrovato catapultato fuori dal veicolo, con conseguenze drammatiche.
La tragedia

Il fatto è avvenuto lungo la strada provinciale che collega Corchiano a Viterbo, dove un bimbo di un anno e mezzo stava viaggiando con la madre e il fratellino di tre anni. Secondo quanto ricostruito, il fratellino maggiore avrebbe sganciato la cintura del seggiolino e aperto la portiera, causando la caduta del piccolo sull’asfalto mentre l’auto era in corsa.
La madre ha immediatamente fermato il veicolo e, presa dal panico, ha raccolto il bambino e si è precipitata al pronto soccorso dell’ospedale Santa Rosa di Viterbo, entrando disperata con il figlio sanguinante in braccio.
Il trasferimento in eliambulanza
Le ferite riportate dal piccolo si sono rivelate molto gravi, tanto che i medici hanno disposto il trasporto urgente in eliambulanza al Policlinico Gemelli di Roma. Qui il bambino si trova tuttora ricoverato in condizioni critiche e sotto stretta osservazione.
Le indagini della polizia
Sulla vicenda è intervenuta la polizia di Viterbo, che ha ascoltato la madre per ricostruire l’accaduto. Gli inquirenti hanno confermato che la dinamica corrisponde a un tragico incidente, escludendo altre ipotesi.
Da fonti accreditate sembra che al momento dell’ispezione della polizia nella macchina il seggiolino per i bambini non ci fosse. I due uomini interpellati dagli inquirenti in merito alla sua assenza avrebbero risposto che era stato prestato il giorno prima ad amici.