
Mario Vio, storico esponente della politica e della vita civile di Padova, si è spento all’età di 77 anni dopo quasi tredici anni di coma. Era il novembre 2012 quando un ictus lo colpì improvvisamente, cambiando per sempre la sua esistenza. Da allora, le sue condizioni non hanno mai dato segnali di miglioramento, fino al decesso avvenuto giovedì 21 agosto nella sua città natale.
Una vita dedicata al servizio pubblico e alla politica
Convinto socialista, Vio ha lasciato il segno per il suo impegno nel servizio pubblico. Laureato in Sociologia all’università di Trento, ha lavorato a lungo nella Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, occupandosi di formazione, marketing e organizzazione aziendale. Ma è soprattutto nell’ambito politico che ha ricoperto ruoli di primo piano: assessore provinciale con delega al Trasporto Pubblico dal 1985 al 1990 sotto la presidenza di Franco Frigo, e poi consigliere comunale a Palazzo Moroni durante il terzo mandato da sindaco di Flavio Zanonato, dal 2004 al 2009.
Impegno per il territorio e attenzione ai bisogni della comunità

Oltre alla passione per la politica, Vio era noto per il suo impegno nel settore dei trasporti. È stato presidente dell’Acap, l’azienda dei servizi urbani di Padova, e anima di Assoutenti, il riferimento per i pendolari dei treni regionali. Sempre attento alle esigenze dei cittadini e pronto a difendere i diritti degli utenti, si è guadagnato la stima di colleghi e viaggiatori.
Un legame forte con la cultura e la famiglia
Nel corso della sua vita, dopo la carriera attiva, Vio aveva coltivato nuovi interessi, avvicinandosi a realtà culturali e associative come l’Associazione libera università dell’autobiografia di Anghiari, in provincia di Arezzo. Qui aveva costruito rapporti profondi e duraturi. A ricordarlo oggi sono in molti: amici, colleghi, ma soprattutto la sua famiglia — la moglie, i due figli e quattro nipoti.

Il mondo politico non ha fatto mancare il proprio cordoglio. L’ex ministro e coordinatore nazionale del Psi, Valdo Spini, ha affidato ai social il suo messaggio di addio: “Provo profondo dolore per la scomparsa del compagno padovano Mario Vio, con cui ho militato nel Psi, nella Federazione Laburista e nei Ds. E lo ricordo come militante esemplare e come amministratore preparato e impegnato per la sua città e per la sua provincia”.
L’ultimo saluto a Mario Vio, simbolo di dedizione e passione

Le esequie di Mario Vio sono fissate per sabato 23 agosto alle 10, nella chiesa di Santa Maria Assunta, zona Bassanello a Padova. Un momento di raccoglimento per tutta la comunità, che saluterà così una persona che ha lasciato un segno indelebile nella vita pubblica locale, grazie a un percorso fatto di dedizione, passione e attenzione verso il prossimo.