
Il sorteggio ufficiale per i Mondiali di calcio 2026, un evento molto atteso che definisce il percorso delle squadre verso la gloria, si terrà il 5 dicembre. La cornice scelta è di grande significato simbolico e politico: il Trump-Kennedy Center di Washington. L’annuncio è stato dato congiuntamente dal presidente americano Donald Trump e dal presidente della FIFA Gianni Infantino direttamente dallo Studio Ovale, sottolineando l’importanza che l’amministrazione americana attribuisce a questo torneo.
Questo sorteggio non è solo una formalità sportiva, ma rappresenta il primo vero e proprio evento di richiamo per il Mondiale, segnando l’avvicinamento all’inizio delle competizioni che prenderanno il via sei mesi dopo. L’attenzione mediatica e l’entusiasmo globale si concentreranno su Washington, con milioni di appassionati che seguiranno la diretta per scoprire la composizione dei gironi della fase iniziale.
La scelta del luogo e il suo significato
La decisione di ospitare il sorteggio al Trump-Kennedy Center non è casuale, ma riflette due obiettivi primari dell’amministrazione Trump. Il primo è l’evidente orgoglio di ospitare la Coppa del Mondo, un evento di portata globale che consolida la posizione degli Stati Uniti come centro nevralgico degli eventi sportivi internazionali. Il secondo, e altrettanto rilevante, è il rilancio del Kennedy Center, un’istituzione culturale storica che l’amministrazione sta cercando di valorizzare. Legare un evento sportivo di tale risonanza a un luogo di grande pregio culturale crea un ponte tra due mondi apparentemente distanti, lo sport e la cultura, e mette in risalto l’impegno del governo nel promuovere entrambi. L’annuncio congiunto da parte del presidente degli Stati Uniti e del capo della FIFA evidenzia una stretta sinergia tra la politica e le istituzioni calcistiche, con Trump che ha già dimostrato un forte interesse personale per il torneo. Negli ultimi mesi, ha infatti partecipato a eventi correlati e ha assistito di persona alla finale della Club World Cup, mantenendo contatti frequenti con Infantino. Questo impegno dimostra una chiara strategia volta a legare la Casa Bianca alle celebrazioni del Mondiale.

L’impatto economico previsto
Oltre al significato sportivo e politico, i Mondiali di calcio del 2026 rappresentano anche un’enorme opportunità economica per il Nord America. Le stime condivise dalla Casa Bianca parlano di cifre impressionanti, che delineano un impatto significativo su diversi settori. Si prevede che il torneo attirerà circa 6 milioni di tifosi nelle 16 città ospitanti, distribuiti tra Stati Uniti, Canada e Messico. Questo afflusso di visitatori genererà una forte spinta per il turismo, l’ospitalità e il commercio locale. L’impatto economico totale per gli Stati Uniti è stimato in circa 30 miliardi di dollari. Questa cifra, se confermata, renderebbe il torneo uno degli eventi sportivi più redditizi della storia del Paese. I benefici economici non si limiteranno solo alle città che ospiteranno le partite, ma si diffonderanno in tutto il territorio, con la creazione di posti di lavoro, l’aumento delle entrate fiscali e il miglioramento delle infrastrutture. L’organizzazione di un evento di tale portata richiede investimenti massicci in termini di sicurezza, trasporti e strutture, ma il ritorno economico previsto sembra giustificare pienamente lo sforzo.