
Il profondo e commovente legame tra Rose Villain e la sua mamma, prematuramente scomparsa, è un tema che l’artista ha sempre affrontato con grande sincerità e delicatezza. In un giorno carico di significato, sabato 23 agosto, la cantante ha scelto i social media come veicolo per condividere un messaggio toccante, una dedica speciale in quello che sarebbe stato il giorno del compleanno della sua genitrice.
La breve, ma intensa, frase “Buon compleanno mamma” ha dato il via a una riflessione profonda e molto personale, che ha permesso a fan e follower di entrare in contatto con il suo mondo interiore e con l’incolmabile vuoto lasciato da una persona così importante. La sua scelta di esporre un dolore privato con tale apertura dimostra la forza e la vulnerabilità di un’artista che non teme di mostrare le proprie emozioni più intime.
Il dolore per ciò che non è stato
A corredo di una suggestiva fotografia in bianco e nero della madre, ritratta in costume da bagno, Rose Villain ha svelato i suoi pensieri più intimi, offrendo una prospettiva matura sul processo di elaborazione del lutto. “Non mi fa più arrabbiare il fatto che tu non possa vedere le cose belle che sto facendo o ascoltare le canzoni che scrivo”, ha scritto la cantante, un’affermazione che indica un passo importante verso l’accettazione e la pace interiore. Tuttavia, il suo cuore continua a portare il peso di un’altra, profonda tristezza, che ha espresso senza mezzi termini. “La cosa che proprio non sopporto è che tu non abbia conosciuto le persone incredibili che sono entrate nella mia vita in questi ultimi anni e che loro non abbiano conosciuto te“.
Questa frase evidenzia la sofferenza non solo per la perdita in sé, ma anche per la mancata connessione tra due mondi che si sarebbero inevitabilmente incrociati e amati. La Rose Villain di oggi, con le sue amicizie e i suoi affetti, avrebbe voluto far conoscere a sua madre il suo universo, così come desidera che le persone a lei care potessero sperimentare l’amore e la luce che sua madre emanava. L’artista ha concluso la sua dedica con una certezza assoluta: “Vi sareste amati molto. Era impossibile non amarti“, parole che riassumono l’essenza di un amore filiale sconfinato e che dipingono il ritratto di una donna straordinaria.

L’aneddoto premonitore
Il forte legame tra Rose Villain e sua madre è stato più volte raccontato attraverso aneddoti significativi che sottolineano la profonda connessione spirituale tra le due. Uno di questi, in particolare, è diventato emblematico. L’artista ha spesso condiviso il ricordo di un messaggio ricevuto sul suo telefono dal genitore, un messaggio che oggi assume il sapore di un vero e proprio auspicio, quasi una premonizione.
La madre aveva raccontato di un sogno speciale: “Stanotte ho sognato che duettavi con Elisa. Le mie due cantanti preferite insieme! Non ho dubbi perché accadrà, credimi e soprattutto credici. Se hai bisogno di una corista, ci sono!“. Un incoraggiamento potente e una dimostrazione di fede incondizionata nel talento della figlia, che non solo credeva nel suo successo, ma desiderava ardentemente vederla collaborare con una delle sue artiste preferite, Elisa. Questo messaggio non era solo un sogno condiviso, ma un’investitura emotiva, un invito a credere in se stessa e a perseguire i propri sogni con tenacia, sapendo di avere il supporto della persona più importante nella sua vita.
Ciò che rende questo aneddoto ancora più straordinario e toccante è la sua conclusione, una di quelle coincidenze che sembrano scritte dal destino. Anni dopo quel messaggio, il sogno della madre si è concretizzato in una splendida realtà artistica. Rose Villain ha infatti inciso un brano intitolato “Monet”, un pezzo dal forte significato personale, che ha dedicato interamente alla sua defunta madre. E il cerchio si è chiuso quando, proprio in quel brano, l’artista ha duettato con Elisa, trasformando la visione premonitrice del genitore in un’opera musicale tangibile.
Questo duetto non è stato solo una collaborazione professionale, ma il coronamento di un desiderio espresso anni prima, un ponte tra il passato e il presente, tra un sogno e la sua realizzazione. “Monet” non è solo una canzone, ma un inno all’amore, alla perseveranza e al ricordo, un modo per Rose Villain di onorare sua madre e di dimostrare che il suo spirito e la sua fede continuano a vivere e a ispirare il suo percorso artistico e personale.