
La comunità altoatesina ha vissuto giorni di angoscia e attesa, sperando in un lieto fine che, purtroppo, non è arrivato. La scomparsa di un turista tedesco di 77 anni, svanito nel nulla da mercoledì scorso, si è conclusa tragicamente nella mattinata di sabato 23 agosto, quando il suo corpo è stato ritrovato senza vita nei boschi sopra Siusi allo Sciliar, in provincia di Bolzano.
Un’uscita in montagna che diventa mistero
Le prime notizie della scomparsa sono arrivate mercoledì 20 agosto. Familiari e amici avevano perso ogni contatto con l’uomo, che era stato visto per l’ultima volta nei pressi del supermercato Despar di Fiè allo Sciliar. Indossava abbigliamento da escursionismo e portava uno zaino, segni evidenti di un’escursione in montagna. La ricerca si è però complicata fin da subito: l’uomo era privo di cellulare, rendendo impossibile qualsiasi tentativo di localizzazione tramite rete.
Le ricerche e la mobilitazione della comunità
In seguito alla scomparsa, carabinieri, vigili del fuoco e soccorso alpino hanno diffuso la descrizione e le immagini tratte dalle telecamere di sorveglianza. I filmati lo mostravano aggirarsi nei pressi del supermercato poco dopo mezzogiorno. Da lì, secondo le ricostruzioni, avrebbe preso un autobus diretto a Siusi, ai piedi dell’Alpe di Siusi.
Il silenzio dopo quell’ultimo avvistamento ha spinto i soccorritori a mettere in campo una vasta operazione: decine di persone e unità cinofile hanno battuto la zona palmo a palmo. Le speranze, però, si sono infrante sabato mattina, quando il corpo senza vita dell’uomo è stato rinvenuto in una zona boschiva particolarmente impervia, sopra Siusi e non lontano dalle rovine di Castelvecchio.
Le cause e la chiusura delle indagini
Le prime ipotesi degli inquirenti parlano di un incidente: l’anziano sarebbe precipitato accidentalmente da un sentiero, perdendo la vita già da diversi giorni a causa della caduta. Nulla, secondo i primi riscontri, lascia pensare ad altre cause. Solo ora, con la conclusione delle verifiche ufficiali, è stato diffuso il nome della vittima: si tratta di Günter Erwin Karl Reitz.
La notizia ha lasciato un segno profondo nella comunità locale e tra chi, in questi giorni, aveva seguito con apprensione l’evolversi delle ricerche. Un triste epilogo che invita a riflettere sull’importanza della prudenza in montagna e sulla solidarietà che, nei momenti difficili, unisce persone anche lontane.
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