
Il desiderio di migliorare il proprio aspetto può trasformarsi in una trappola mortale quando ci si affida a trattamenti non sicuri. Dietro la promessa di risultati rapidi ed economici, infatti, si nasconde spesso il rischio di conseguenze gravi e irreversibili, soprattutto quando le pratiche vengono eseguite in contesti privi di regole e senza la supervisione di professionisti qualificati.
Negli ultimi anni sono emersi diversi casi legati a iniezioni e procedure estetiche effettuate in modo clandestino, con sostanze non autorizzate e senza alcuna garanzia di sicurezza. Questi episodi riportano al centro del dibattito la necessità di proteggere chi si rivolge a simili trattamenti, perché dietro un gesto apparentemente innocuo può celarsi un dramma.

Una tragedia di questo tipo ha colpito una donna di 54 anni, cittadina brasiliana, morta all’ospedale Cisanello di Pisa dopo una grave crisi respiratoria. Secondo i primi accertamenti, il decesso potrebbe essere collegato a un trattamento estetico illegale eseguito senza alcuna precauzione.
La vicenda è stata denunciata dal Consultorio transgenere di Torre del Lago, che ha parlato di una pratica abusiva che da anni colpisce la comunità transessuale. “Mirella, residente a Pisa, è morta dopo tante sofferenze, a causa di un’iniezione di olio illegale, non chiamiamolo silicone”, ha dichiarato sui social la presidente Regina Satariano.
L’inchiesta della squadra mobile

Il caso è finito sotto la lente della squadra mobile di Pisa, che ha avviato un’indagine dopo la diffusione della notizia sui social. Gli inquirenti hanno acquisito le cartelle cliniche della vittima per verificare le cause della morte e ricostruire con precisione le sue condizioni di salute al momento del ricovero. L’ipotesi di reato su cui si lavora è omicidio colposo.
Secondo le prime ricostruzioni, la donna si sarebbe rivolta a una conoscente arrivata da fuori Toscana per sottoporsi a un’iniezione al seno. Un trattamento praticato in maniera abusiva e senza alcuna garanzia sanitaria. Nei giorni successivi Mirella avrebbe accusato un malessere crescente, senza però rivolgersi ai medici per paura di conseguenze, fino al collasso che ha portato al decesso.
I rischi e i precedenti
Saranno ora le indagini a stabilire se il dramma sia da collegare in modo diretto al trattamento estetico. Se confermato, per chi ha eseguito l’iniezione ci sarebbero pochi margini di difesa. Intanto, dal consultorio transgenere arriva un monito: altre donne transessuali avrebbero perso la vita in Italia in circostanze analoghe, segno di un problema sanitario nascosto che continua a colpire con tragica frequenza.