
Quando un incendio si sviluppa in una struttura che custodisce materiali altamente infiammabili, la situazione può trasformarsi in pochi istanti in un’emergenza gravissima. La presenza di carburante e di mezzi delicati come gli aerei aumenta il rischio di esplosioni e rende ancora più complesso il lavoro dei soccorritori. Eventi di questo tipo mettono in evidenza quanto sia fondamentale la rapidità di intervento per salvare vite e limitare i danni.
Ogni episodio di questo genere non rappresenta solo un grave danno economico, ma anche un pericolo diretto per chi opera quotidianamente in questi ambienti. Tecnici, piloti e operatori si trovano spesso esposti a rischi imprevisti, soprattutto durante le fasi di manutenzione e di rifornimento. La prevenzione e la sicurezza restano quindi elementi centrali per ridurre al minimo le conseguenze di incidenti improvvisi.
La dinamica

Il rogo di oggi si è verificato a San Donaci, in provincia di Brindisi, all’interno dell’hangar della Promecc Aerospace Srl, azienda attiva nei settori della meccanica, dell’aerospazio e dell’automazione. Secondo una prima ricostruzione, l’incendio sarebbe nato durante un intervento tecnico su un aereo biposto, causando una violenta deflagrazione che ha coinvolto le persone presenti e distrutto i velivoli custoditi nello stabile.
All’interno dell’hangar si trovavano quattro aerei biposto, tutti andati completamente distrutti. Sul posto sono accorse diverse squadre dei vigili del fuoco, che hanno lavorato per domare le fiamme e mettere in sicurezza l’area. La presenza di carburante ha favorito lo sviluppo del rogo, sprigionando una colonna di fumo nero visibile anche a grande distanza.
Feriti un pilota e un operatore del 118

Ad avere la peggio è stato un pilota leccese ultra settantenne, che al momento dell’incendio si trovava accanto al suo aereo. Ha riportato ustioni di secondo grado e possibili lesioni interne, venendo trasferito in codice rosso all’ospedale Perrino di Brindisi. Le sue condizioni sono monitorate costantemente dai medici, con prognosi in corso di valutazione.
Il secondo ferito è un operatore del 118, rimasto coinvolto in una seconda esplosione mentre stava prestando soccorso al pilota. L’uomo è stato sottoposto a tac e ad altri controlli clinici, ma le sue condizioni non sarebbero gravi.
Indagini in corso
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri e il magistrato di turno, che hanno avviato gli accertamenti per chiarire le cause dell’incendio. Resta intanto la certezza che i velivoli custoditi nell’hangar sono andati irrimediabilmente distrutti, provocando un danno ingente.