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“Si è staccato all’improvviso”. Tragedia in montagna: morto un altro giovane italiano

Pubblicato: 25/08/2025 14:06

Una nuova tragedia ha colpito il mondo dell’alpinismo, riportando l’attenzione sui pericoli che si nascondono tra le vette anche nei periodi apparentemente più stabili. Le escursioni in alta quota richiedono preparazione, attenzione e condizioni meteo favorevoli, ma talvolta neanche l’esperienza basta a prevenire gli imprevisti causati dall’ambiente naturale. In questi contesti, un attimo può fare la differenza tra la vita e la morte.

Negli ultimi giorni, un’area ben conosciuta dagli appassionati di montagna si è trasformata in teatro di gravi incidenti, a distanza di poche ore l’uno dall’altro. Eventi che hanno coinvolto alpinisti esperti, dimostrando quanto possano essere insidiose anche le vie più frequentate.

Dramma sul Mont Blanc du Tacul: un morto e un ferito

Nella mattinata di domenica 24 agostoun alpinista lombardo ha perso la vita mentre si trovava sul Mont Blanc du Tacul, nel versante francese del massiccio del Monte Bianco. L’uomo era in cordata con un altro compagno, anche lui proveniente dalla Lombardia, quando è stato colpito in pieno da un seracco – un grosso blocco di ghiaccio che si è staccato dalla parte superiore della parete. L’impatto è stato fatale.

Il secondo alpinista, invece, è sopravvissuto alla caduta del ghiaccio. Immediatamente soccorso dal Peloton de Gendarmerie de Haute Montagne (Pghm) di Chamonix, è stato trasferito in elicottero all’ospedale di Sallanches, nell’Alta Savoia. Le sue condizioni, secondo quanto riferito, non sarebbero gravi.

Altri incidenti recenti nella stessa area

Questo tragico episodio arriva a soli due giorni dalla morte di un alpinista austriaco di 38 anni, deceduto nella stessa zona. Pochi giorni prima, il 17 agosto, aveva perso la vita anche Davide Migliorino, originario della provincia di Monza e residente a Treviglio, nel bergamasco. L’uomo stava affrontando la cresta del Brouillard, un’altra delle vie più note e impegnative del Monte Bianco.

Gli incidenti recenti confermano quanto l’ambiente montano, per quanto affascinante e ricercato, resti imprevedibile e pericoloso. Le autorità francesi e italiane continuano a raccomandare la massima prudenza agli escursionisti, soprattutto in presenza di cambiamenti climatici che possono accentuare il rischio di crolli e distacchi.

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