Vai al contenuto

Addio gel e smalto alle unghie: scatta il divieto, scoperto rischio altissimo

Pubblicato: 26/08/2025 17:57

Nel settembre 2025, l’Unione Europea ha introdotto nuove restrizioni che cambieranno significativamente il settore della manicure, vietando due sostanze chimiche comuni trovate in smalti semipermanenti e gel per unghie. Queste sostanze, il Trimetilbenzoil difenilfosfina ossido (TPO) e il Dimetiltolilamina (DMTA), sono state classificate come tossiche per la riproduzione umana, sollevando preoccupazioni riguardo alla loro sicurezza.

La nuova normativa non solo vieta la vendita di nuovi prodotti contenenti queste sostanze, ma ne impedisce anche l’uso in saloni di bellezza e centri estetici, indipendentemente dal fatto che i prodotti siano già stati acquistati o aperti.

Le sostanze chimiche sotto accusa

Il divieto si concentra su due composti chiave. Il TPO agisce come un fotoiniziatore, essenziale per far indurire rapidamente lo smalto gel quando esposto alla luce UV o LED. La sua capacità di polimerizzare il prodotto lo ha reso onnipresente nelle formulazioni che richiedono una rapida asciugatura. Il DMTA, noto più comunemente come primer, è un adesivo applicato prima dello smalto o del gel per garantire una maggiore aderenza all’unghia naturale. Entrambi i composti sono stati classificati come potenzialmente tossici per la riproduzione, il che ha portato l’UE a prendere provvedimenti drastici. Questa classificazione non solo ha un impatto sulla commercializzazione, ma mette anche in discussione l’uso continuo dei prodotti esistenti.

Le sostanze sono state etichettate con la dicitura “CMR” (cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione), in particolare rientrando nella Categoria 1B. Questa designazione indica che sono presunte tossiche per la riproduzione umana, con un rischio per la fertilità e lo sviluppo fetale. L’azione dell’UE si basa sul principio di precauzione, che mira a proteggere la salute pubblica quando ci sono prove scientifiche, anche se non conclusive, di potenziali rischi significativi. Per questo motivo, l’avviso per i professionisti e i consumatori è chiaro: interrompere immediatamente l’uso dei prodotti contenenti TPO e DMTA e smaltirli in modo sicuro.

Conseguenze per il settore e i consumatori

Il divieto pone una sfida significativa per il settore della manicure. I produttori devono riformulare i loro prodotti, cercando alternative sicure che mantengano le stesse prestazioni di indurimento e aderenza. Allo stesso modo, i saloni di bellezza e i centri estetici devono aggiornare i loro inventari, sostituendo i prodotti vietati con opzioni TPO-free e DMTA-free. Questo processo non è solo una questione di conformità normativa, ma rappresenta anche un’opportunità per l’industria di innovare e promuovere prodotti più sicuri. I consumatori, dal canto loro, sono invitati a controllare attentamente le etichette dei prodotti che acquistano e a informarsi presso i saloni di bellezza sulle formulazioni utilizzate.

Oltre a sostituire i prodotti chimici vietati, le autorità raccomandano anche di controllare le lampade UV e LED utilizzate per l’asciugatura. È cruciale che queste apparecchiature siano a norma per minimizzare qualsiasi rischio residuo e per garantire un processo di polimerizzazione efficiente e sicuro. La combinazione di prodotti riformulati e apparecchiature conformi è essenziale per garantire la sicurezza e la salute dei consumatori e degli operatori del settore. Le nuove normative evidenziano l’importanza di una vigilanza costante sui prodotti cosmetici e sottolineano che la bellezza non deve mai compromettere la sicurezza e la salute.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure