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Professore accoltellato per aver negato una sigaretta: chi è stato. Arrestato!

Pubblicato: 26/08/2025 15:18

In un’aggressione scioccante che ha scosso l’intero paese, un docente è stato accoltellato alla schiena per aver rifiutato di offrire una sigaretta. L’episodio, avvenuto in pieno centro città, ha rapidamente mobilitato le forze dell’ordine e ha sollevato un’ondata di indignazione e preoccupazione.

La dinamica dell’attacco e il rapido sviluppo delle indagini hanno messo in luce la gravità di un gesto apparentemente immotivato, che ha rischiato di avere conseguenze tragiche. Il presunto aggressore, descritto come affetto da gravi problemi psichiatrici, è stato fermato poco dopo il fatto, mentre tentava di allontanarsi.

Le indagini e l’arresto

La caccia all’uomo, un trentenne, è stata fulminea e ha portato all’arresto del trentenne alla stazione ferroviaria di Bassano. L’uomo, infatti, è stato bloccato dai carabinieri proprio mentre stava per salire su un treno, probabilmente nel tentativo di far perdere le proprie tracce. Il suo arresto è il risultato di una collaborazione impeccabile tra carabinieri e polizia locale, che hanno utilizzato le immagini del sistema di videosorveglianza per identificare il sospettato. Le telecamere, infatti, si sono rivelate uno strumento cruciale per la ricostruzione dei movimenti dell’aggressore subito dopo l’accaduto. L’uomo è stato immediatamente condotto in caserma, dove è stato sottoposto a un interrogatorio per chiarire i dettagli della vicenda e le motivazioni dietro un gesto di tale violenza.

La dinamica dell’aggressione

L’agguato è avvenuto in un momento in cui le strade erano quasi deserte, attorno alle 7:30 del mattino di lunedì 25 agosto. Il professore, che stava camminando lungo viale XI Febbraio, una delle arterie principali della città, è stato assalito alle spalle. La richiesta di una sigaretta, apparentemente innocua, ha scatenato una reazione sproporzionata e inaudita. Dopo il rifiuto da parte del docente, l’aggressore lo ha colpito con una lama, per poi darsi immediatamente alla fuga. L’intervento tempestivo di alcuni passanti, che hanno allertato i soccorsi del 118, è stato fondamentale per garantire che la vittima ricevesse assistenza medica il più rapidamente possibile. Il professore è stato trasportato d’urgenza all’ospedale, dove le sue condizioni sono apparse subito gravi.

L’intervento chirurgico e le reazioni istituzionali

Le condizioni del docente, dopo l’accoltellamento, hanno richiesto un delicato e complesso intervento chirurgico. Trasferito dall’ospedale San Bassiano al San Bortolo di Vicenza, il professore è stato affidato alle cure dei neurochirurghi. La lama, infatti, si era conficcata in un punto estremamente pericoloso, a “millimetri dall’essere fatale”, come sottolineato dal presidente della regione Veneto, Luca Zaia. La dichiarazione di Zaia, oltre a esprimere solidarietà al professore e a lodare la professionalità dei chirurghi, ha evidenziato l’inaccettabilità di un tale atto di violenza in una regione considerata “civile e pacifica”. L’episodio ha, di fatto, turbato profondamente l’intera comunità, che ora attende di conoscere gli sviluppi delle indagini e augura una pronta guarigione al docente ferito.

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Ultimo Aggiornamento: 26/08/2025 15:19

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