
Lutto e incredulità nel panorama dello sport italiano: la scomparsa improvvisa di Chiara Arduino, giovane maestra di sci di appena 25 anni, ha lasciato senza parole chiunque la conoscesse e chi segue con passione il mondo della neve. Chiara era un volto noto tra le piste di Garessio, Sangiacomo e Mondolé Ski team, dove aveva iniziato da bambina a coltivare il suo amore per la montagna e lo sport, trasformandoli nella sua ragione di vita.
Il tragico evento si è consumato a Valtournenche, luogo che per Chiara era diventato una seconda casa. Qui, un malore improvviso l’ha portata via troppo presto, lasciando un vuoto profondo tra parenti, amici e tutti i giovani sciatori che aveva ispirato con la sua energia contagiosa.
Una passione diventata stile di vita
Chiara aveva concluso lo scorso anno la laurea triennale in servizi sociali all’Università di Torino, dopo aver frequentato il liceo “Vasco Beccaria Govone”. La sua determinazione l’aveva aiutata a superare persino una difficile malattia, riuscendo a tornare tra le sue montagne con ancora più entusiasmo e voglia di vivere. Sci e arrampicata erano per lei sinonimo di libertà, attività che negli ultimi mesi aveva ripreso con dedizione.
Sport, amicizia e resilienza hanno sempre accompagnato Chiara nel suo percorso, rendendola un vero punto di riferimento per lo Sci Club Ceva e per tanti ragazzi che hanno scoperto la magia della neve grazie a lei.
La reazione della comunità e il ricordo di Chiara
La Federazione Italiana Sport Invernali ha voluto manifestare la propria vicinanza alla famiglia Arduino, ricordando Chiara come una figura capace di arricchire ogni ambiente con il suo sorriso e la sua generosità. Un dolore che si riflette sull’intera comunità piemontese e sugli amanti dello sport, che oggi si stringono in un abbraccio collettivo.
Chiara lascia il papà Giancarlo e la mamma Franca, a cui va il sostegno di Garessio e di tutti coloro che hanno condiviso con lei momenti unici tra le montagne. Il suo esempio di coraggio, determinazione e amore per la vita resterà un punto di riferimento per chiunque abbia avuto la fortuna di incontrarla.

Un’eredità di energia e ispirazione
La storia di Chiara Arduino ci ricorda quanto siano preziosi il valore della passione e la forza di rialzarsi dopo le difficoltà. Il mondo dello sport perde una giovane guida, ma il suo spirito continuerà a vivere tra le piste, negli occhi dei ragazzi che ha aiutato a crescere e nei ricordi di una comunità che non la dimenticherà mai.
“La scomparsa di Chiara lascia un vuoto non solo nello sport ma anche in tutti i contesti che aveva saputo arricchire con il suo sorriso.”