Esordio perfetto per Jannik Sinner agli US Open. Il campione azzurro, numero uno al mondo e detentore del titolo, ha superato senza difficoltà il ceco Vit Kopriva sul campo centrale dell’Arthur Ashe Stadium, imponendosi con un netto 6-1, 6-1, 6-2 in appena un’ora e mezza di gioco.
Un debutto che cancella ogni dubbio sulle sue condizioni fisiche dopo il malore accusato nella finale di Cincinnati. Sinner ha mostrato solidità e lucidità, comandando il match dal primo all’ultimo scambio. Il suo tennis aggressivo, fatto di accelerazioni e precisione chirurgica, non ha lasciato scampo all’avversario, incapace di trovare contromisure.
Per il 23enne altoatesino si tratta del primo passo in un torneo che lo vede tra i favoriti assoluti. Sinner, campione in carica, è partito con la determinazione di chi vuole confermare il proprio dominio nel circuito e difendere il trionfo dello scorso anno a New York.
Il pubblico dell’Arthur Ashe ha accompagnato ogni colpo dell’azzurro con entusiasmo, sottolineando la sensazione che il numero uno del mondo sia già in pieno controllo della propria forma. Per Sinner, che guarda al tabellone con ambizioni importanti, il cammino verso la conferma del titolo non poteva cominciare meglio.
Sinner: “La mano? Solo una vescica”
Queste le parole del campione in carica di New York: “Sono contento di stare di nuovo bene, ho fatto il possibile per essere al meglio della condizione, ora vedremo cosa succederà. Ho un bellissimo ricordo dello scorso anno, oggi ho iniziato al meglio e sono contento di competere con i migliori del mondo. Ci sono delle cose da migliorare se vogliamo andare avanti in questo torneo, ma è andata bene. Ho chiesto di allenarmi ma Simone Vagnozzi ha detto di no, lui è il capo. Mano? Non c’è da preoccuparsi, la volevo proteggere un pochettino anche se la mano non sta male. Una piccola vescica che mi viene spesso quando non gioco per due tre giorni. La partita è stata positiva ma ci sono cose che vanno migliorate. Le mie sensazioni a volte non combaciano con quello che vedono loro quindi ogni tanto mi fido. Ogni anno è diverso, ogni partita è diversa. Stiamo molto sul pezzo e vedremo come va”.