Un furto trasformato in una scena da film, con un epilogo inaspettato. Una donna in vacanza a Venezia, insieme al marito, è riuscita a rintracciare tre ragazze sospettate di borseggio utilizzando la funzione di localizzazione dei suoi AirPods, rubati poco prima insieme alla borsa contenente passaporto, carte di credito e denaro contante.
L’episodio è avvenuto mentre la coppia stava rientrando nel proprio Airbnb, a poche ore dall’imbarco per una crociera nel Mediterraneo. Secondo il racconto della figlia Karis McElroy, che ha condiviso la vicenda sui social, tre giovani avrebbero circondato la donna riuscendo a sottrarle la pochette dallo zaino.
Grazie all’applicazione di tracciamento collegata agli auricolari, la turista ha localizzato le sospettate e le ha raggiunte poco dopo. In un video girato da un passante si vede chiaramente la donna afferrare una delle minorenni per la coda e trattenerla fino all’arrivo della polizia, che ha poi preso in carico la ragazza.
L’episodio, diventato virale in rete, ha riacceso il dibattito sulla presenza di bande di borseggiatori minorenni nelle città d’arte italiane, dove il fenomeno è particolarmente diffuso nei mesi estivi. In questo caso, la tecnologia ha giocato un ruolo decisivo, permettendo alla turista di recuperare i suoi effetti personali e consegnare almeno una delle responsabili alle forze dell’ordine.
