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“Macchie e lividi sulle mani”. Salute di Trump, la situazione si fa seria: cosa sta succedendo ora

Pubblicato: 27/08/2025 12:40

Il tema della salute dei leader politici è tornato prepotentemente al centro del dibattito pubblico negli Stati Uniti, con le condizioni fisiche di Donald Trump sotto la lente d’ingrandimento. Di recente, immagini che mostrano le sue mani con evidenti lividi e una colorazione insolita sono diventate virali, generando un’ondata di speculazioni e preoccupazioni sui social media e non solo.

L’attenzione mediatica si è intensificata a tal punto che anche testate solitamente concentrate su questioni di alta politica, come Newsweek, hanno chiesto chiarimenti ufficiali alla Casa Bianca. Il post dell’account “Republicans Against Trump” su X, che chiedeva risposte sulla situazione delle mani del presidente, ha superato il milione di visualizzazioni, a dimostrazione del vasto interesse del pubblico.

La controversia sulle mani di Trump

Le foto che circolano mostrano il dorso della mano destra di Trump coperto da una patina bianca e la sua mano sinistra con grossi lividi. Questa non è la prima volta che la questione della sua salute emerge in questo modo. Già in passato, dopo la diffusione delle prime immagini, la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt aveva cercato di minimizzare, attribuendo i lividi alle “numerose strette di mano” che il presidente, nonostante la sua nota germofobia, avrebbe scambiato. Lo stesso Trump aveva confermato questa versione in un’intervista al Time, sostenendo di aver stretto “migliaia di mani”. Tuttavia, questa spiegazione non è stata sufficiente a placare i dubbi.

Sotto pressione mediatica, lo staff della Casa Bianca ha poi fornito una spiegazione medica più dettagliata. È stato comunicato che a Trump era stata diagnosticata una “insufficienza cronica venosa”, una condizione descritta come “benigna e comune” nelle persone anziane, in particolare quelle sopra i settant’anni. Questa condizione può causare l’accumulo di liquidi nelle estremità e rendere le vene più fragili, il che potrebbe giustificare i lividi. Tuttavia, la vicenda è riemersa in seguito, quando un giornalista ha attirato l’attenzione sullo stato delle caviglie di Trump, che apparivano notevolmente gonfie, un altro possibile sintomo di problemi circolatori.

Il precedente di Joe Biden e il problema della trasparenza

La situazione attuale di Trump si inserisce in un contesto più ampio di crescente scrutinio sulla salute dei leader politici, specialmente in un’epoca in cui entrambi i candidati principali hanno un’età avanzata. Joe Biden, il predecessore di Trump, è stato a lungo bersaglio di critiche per le sue condizioni fisiche e cognitive. Oggi, il medesimo tipo di attenzione è rivolto a Trump che, a 79 anni, è diventato il presidente più anziano a iniziare un mandato nella storia degli Stati Uniti. L’interesse per la sua salute riflette una più generale mancanza di fiducia da parte del pubblico.

Un sondaggio di maggio ha rivelato che quasi un americano su due considera “poco trasparente” il modo in cui Trump ha gestito le informazioni sul suo stato di salute. A luglio, più di ottomila persone hanno firmato una petizione per chiedere la pubblicazione della sua cartella clinica, sottolineando il desiderio del popolo di avere maggiore chiarezza su un argomento che può influenzare profondamente la capacità di un leader di guidare la nazione. Con l’avanzare dell’età del tycoon, è molto probabile che altre storie legate alla sua salute emergeranno in futuro, mantenendo vivo il dibattito sulla sua idoneità fisica a ricoprire la carica più alta del paese.

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