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Leonardo trovato senza vita davanti al pc con una maschera antigas: cos’hanno scoperto

Pubblicato: 27/08/2025 10:08

Un dramma che ha scosso la comunità di Roseto degli Abruzzi, gettando nello sgomento parenti, amici e residenti. Domenica scorsa, Leonardo Di Loreto, 27 anni, è stato ritrovato senza vita nel suo appartamento: era seduto di fronte al computer ancora acceso, indossando una maschera antigas collegata a una bomboletta di liquido refrigerante. Una scena difficile da dimenticare, sia per i soccorritori sia per chi sta seguendo le indagini.

A scoprire il corpo sono stati i vigili del fuoco, chiamati dai genitori preoccupati perché il figlio non rispondeva più da ore. Una volta entrati in casa, hanno trovato il giovane davanti alla scrivania, ormai privo di vita. Il personale del 118 non ha potuto far altro che constatarne il decesso. Sul corpo non sono stati rilevati segni di violenza, né ferite evidenti: un dettaglio che ha portato gli inquirenti a concentrarsi sugli oggetti presenti nella stanza e sulle possibili cause del decesso.

Ipotesi investigative e oggetti rinvenuti

Stando a quanto riportato da Il Messaggero, tra gli effetti personali di Leonardo sono stati trovati diversi accessori legati a pratiche fetish: tute in lattice, collari, pettorine e una maschera da “puppy player”, elemento tipico di giochi di ruolo in cui alcune persone si immedesimano in cuccioli coccolati dai loro “handler”. Proprio questa scoperta ha fatto emergere l’ipotesi di un gioco erotico finito in tragedia, una pista che gli investigatori stanno analizzando con attenzione.

Non si tratta, però, dell’unica spiegazione possibile. La Procura di Teramo ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio e sta valutando tutte le possibili piste: si va dal gesto volontario a una challenge sui social network, fino alla possibilità che si sia trattato di un incidente dovuto a un uso inconsapevole del gas.

Autopsia e indagini in corso

Determinante per chiarire le cause della morte sarà l’autopsia, fissata per il 28 agosto: solo così si potrà stabilire se il decesso sia avvenuto prima o dopo l’inalazione del gas. Nel frattempo, sono stati sequestrati il computer e il telefonino di Leonardo, oltre alla maschera antigas e alla bomboletta di refrigerante. Tutti elementi che saranno analizzati insieme alle testimonianze raccolte e agli esami tossicologici, per ricostruire cosa sia realmente accaduto nella stanza di Leonardo.

La vicenda resta avvolta nel mistero e la comunità attende con ansia gli sviluppi delle indagini, nella speranza che presto si possa fare chiarezza su un evento che ha lasciato tutti senza parole.

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