
Una tranquilla mattinata si è trasformata in un incubo in una città americana, dove l’eco degli spari ha lasciato dietro di sé paura, sgomento e dolore. Un gesto estremo, compiuto in un luogo solitamente associato alla quiete e alla preghiera, ha provocato una tragedia che ha scosso l’intero Paese. Le prime ore dopo l’accaduto sono state scandite da soccorsi frenetici, indagini in corso e messaggi di cordoglio da parte delle autorità.
Ancora una volta, un atto di violenza ha avuto come bersaglio vittime innocenti, tra cui anche dei minori. L’episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza pubblica e sulla diffusione delle armi, mentre si cerca di ricostruire ogni dettaglio di quanto accaduto.

Strage vicino a una scuola, tra le vittime due bambini
La sparatoria si è verificata martedì mattina poco prima delle 8.30 nei pressi di East 28th Street e Clinton Avenue a Minneapolis, in Minnesota, proprio di fronte alla Cristo Rey High School, in prossimità della chiesa dell’Annunciazione. Secondo quanto riferito dal sindaco Jacob Frey in una conferenza stampa, due bambini di 8 e 10 anni hanno perso la vita, mentre almeno altre 17 persone sono rimaste ferite, tra cui dieci minori ricoverati in ospedale.
Il responsabile dell’attacco, descritto come un uomo vestito di nero e armato di fucile, avrebbe sparato circa 30 colpi contro un gruppo di persone ferme sul marciapiede. Il bilancio iniziale indica due vittime decedute sul colpo, con altre persone ferite in modo più o meno grave. Dopo una breve fuga, l’attentatore si sarebbe tolto la vita, come confermato dalla Cnn.
Reazioni ufficiali e mobilitazione
Il capo della polizia, Brian O’Hara, ha spiegato che le forze dell’ordine sono intervenute tempestivamente e che è stata avviata un’indagine approfondita, con il supporto dell’FBI già sul posto. Il governatore del Minnesota, Tim Walz, ha definito l’episodio “un orribile atto di violenza”, mentre l’ex presidente Donald Trump ha espresso vicinanza alle vittime, dichiarando che “la Casa Bianca continuerà a monitorare questa terribile situazione”.
Le autorità locali hanno invitato i cittadini a tenersi lontani dall’area interessata per permettere ai soccorritori di operare al meglio. La comunità resta in attesa di risposte, ma soprattutto, stretta nel dolore per la perdita di due giovanissime vite.
Era un ventenne senza precedenti penali. Lo ha detto la polizia, precisando di non sapere se si tratti di un ex studente o un ex impiegato della scuola. Il killer di Minneapolis è arrivato a bordo di un’auto che ha lasciato nel parcheggio della scuola cattolica. Aveva tre armi, un fucile e due pistole, e ha iniziato a sparare attraverso le finestre della chiesa, colpendo bambini che assistevano alla messa.