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Sport in lutto, tutto all’improvviso: la notizia peggiore

Pubblicato: 27/08/2025 19:21

Una giornata di festa e orgoglio sportivo si è trasformata in lutto per una comunità che aveva imparato a riconoscersi nella forza e nella determinazione di un uomo. La sua storia, fatta di resilienza e successi, era diventata simbolo di speranza per molti, un esempio vivente di come lo sport possa essere una via di rinascita dopo la malattia. E proprio pochi giorni fa, era tornato a casa da una competizione internazionale con una nuova medaglia da aggiungere alla sua collezione.

Nonostante la fatica e le difficoltà affrontate nel tempo, aveva continuato a mettersi in gioco, scegliendo di dedicare la propria energia a un messaggio forte: vivere pienamente, anche dopo aver affrontato una prova durissima. E ora, la sua improvvisa scomparsa lascia sgomenti coloro che lo conoscevano, lo ammiravano e lo consideravano un punto di riferimento.

Addio a Daniele Dorizzi, atleta simbolo di rinascita

Daniele Dorizzi, 58 anni, è morto improvvisamente a Lazise, in provincia di Verona, in seguito a un malore. Solo pochi giorni prima era rientrato dalla città di Dresda, dove aveva conquistato la medaglia di bronzo nel torneo di freccette ai World Transplant Games, i Mondiali riservati ad atleti trapiantati.

Dorizzi, originario del Veneto, era stato sottoposto a trapianto di rene nel 2006, ma non aveva mai smesso di lottare. La sua carriera sportiva con la Nazionale Italiana Trapiantati lo aveva portato a vincere l’oro a Perth nel 2023 e tre bronzi a Newcastle nel 2019, dimostrando un talento straordinario e una determinazione che andava oltre lo sport.

Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha ricordato con emozione la figura di Dorizzi: “Perdiamo un simbolo di speranza. Con lui se ne va non solo un campione, ma un esempio autentico di coraggio e voglia di vivere. La sua testimonianza ha saputo toccare il cuore di chiunque lo incontrasse”.

Zaia ha sottolineato come il messaggio lasciato da Dorizzi non si spegnerà con la sua scomparsa: “Il suo sorriso, la sua energia e la sua voglia di vivere resteranno per sempre un’ispirazione. Lo sport per lui era molto più che una competizione: era un inno alla vita”.

L’eredità di Daniele vive ora nei ricordi di chi lo ha conosciuto e nel cuore di quanti continueranno a portare avanti il valore della donazione e della speranza.

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Ultimo Aggiornamento: 27/08/2025 19:22

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