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Caccia italiani intercettano velivolo russo: cosa sta succedendo

Pubblicato: 28/08/2025 17:48

Due F-35 italiani hanno decollato dalla base aerea di Ämari, in Estonia, nell’ambito di una missione di pattugliamento aereo Nato, rispondendo alla presenza di un velivolo russo nelle vicinanze dello spazio aereo baltico. L’operazione conferma la prontezza delle forze alleate nel monitorare eventuali incursioni e garantire la sicurezza della regione.

Impegno della Nato nel fianco orientale

La presenza dei velivoli italiani, appartenenti al 32° Stormo e al 6° Stormo, sottolinea l’impegno dell’Alleanza Atlantica a proteggere i paesi baltici e a presidiare il fianco orientale dell’Europa. La missione di intercettazione rientra nelle attività regolari di sorveglianza aerea della Nato, mirate a prevenire possibili violazioni dello spazio aereo e a garantire la difesa collettiva.

Secondo quanto comunicato dal comando aereo alleato, i velivoli italiani hanno svolto il loro compito con rapidità e precisione, dimostrando la capacità operativa della Task Force Air. L’intervento si inserisce in un contesto di tensioni tra la Nato e la Russia, dove il monitoraggio costante dello spazio aereo assume un ruolo strategico per la sicurezza dei paesi membri.

Cooperazione e sorveglianza strategica

L’attività dei F-35 italiani in Estonia rafforza la cooperazione tra le forze aeree della Nato, evidenziando l’importanza di operazioni coordinate e tempestive per il mantenimento della stabilità regionale. La missione conferma come l’Italia contribuisca attivamente alla difesa europea, garantendo sorveglianza, prontezza e risposta rapida a eventuali minacce.

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