Una tranquilla mattina d’agosto si è trasformata in tragedia a Marina di Ravenna. Poco dopo l’alba, alcuni bagnanti hanno fatto una scoperta sconvolgente: il corpo senza vita di un uomo sulla sabbia, in una zona appartata vicino ai campi da beach tennis. Erano da poco passate le 7.30 quando l’allarme ha interrotto la quiete della spiaggia.
I soccorritori del 118 sono arrivati rapidamente, tentando a lungo di rianimare l’uomo. Ogni sforzo, però, si è rivelato inutile. Poco dopo è arrivata la conferma più temuta: la morte era stata causata da un improvviso malore. La dinamica, apparsa subito chiara ai soccorritori, ha portato la procura a escludere altre ipotesi, senza disporre accertamenti autoptici.
Il dramma e la scoperta dei passanti
Nei primi momenti regnava incertezza sull’identità della vittima, priva di documenti. Solo in seguito è emerso che si trattava di Marco Bullo, 54 anni, residente a Marina di Ravenna. Negli anni Novanta aveva lavorato come addetto alla sicurezza, poi al petrolchimico. Quella mattina, come ogni giorno, stava passeggiando tra gli stabilimenti balneari: un’abitudine che si è interrotta bruscamente.
L’intervento dei soccorsi e la ricostruzione della vicenda
Ad avvisare le autorità è stato il personale del 118, che dopo i tentativi di salvataggio ha informato la capitaneria di porto. I militari sono intervenuti rapidamente, raccogliendo le testimonianze dei presenti e ricostruendo le ultime ore di Marco, fino a quel malore improvviso che non gli ha lasciato scampo.
La notizia della morte ha profondamente scosso la comunità di Marina di Ravenna. Marco era conosciuto come una persona riservata e molto legata al paese. La sua scomparsa improvvisa lascia sgomento, soprattutto perché avvenuta durante una routine quotidiana, in una località che per tanti rappresenta relax e serenità.
Sgomento e dolore in tutta la comunità
La morte di Marco Bullo è un colpo duro per chi frequenta e vive a Marina di Ravenna. La spiaggia, solitamente luogo di gioia e svago, si è trasformata in teatro di una tragedia inaspettata, ricordando quanto la vita possa cambiare all’improvviso, anche nei momenti più ordinari.