
È stata una giornata di attesa e, purtroppo, di delusione per i fan e la stampa al Lido, dove George Clooney, una delle stelle più attese della Mostra del Cinema di Venezia, ha dato forfait. L’attore, arrivato in Laguna dall’altro ieri per presentare il film di Noah Baumbach, ‘Jay Kelly’, in concorso, ha saltato un appuntamento cruciale: la conferenza stampa.
Un’assenza che ha lasciato un vuoto in sala, con molti che si chiedevano il motivo di una decisione così inaspettata. La sala era gremita di giornalisti da tutto il mondo, desiderosi di ascoltare le riflessioni del cast e del regista su un’opera che promette di essere tra le più discusse di questa edizione. L’aspettativa era altissima, ma la sedia riservata a Clooney è rimasta tristemente vuota.
La spiegazione del forfait
Il mistero che aleggiava sull’assenza di Clooney è stato presto svelato. La moderatrice dell’incontro ha rotto gli indugi, annunciando il motivo del forfait con grande dispiacere. “Come forse sapete, George Clooney purtroppo non c’è, ha una forte sinusite“, ha dichiarato. L’annuncio ha scatenato un’ondata di comprensione e solidarietà tra i presenti, che hanno subito compreso la serietà della situazione. La moderatrice ha aggiunto che l’attore era “molto dispiaciuto” e che la sua speranza era di poter recuperare in tempo per il tappeto rosso serale. Nonostante il malessere, Clooney sembrava determinato a non deludere completamente il pubblico veneziano, dimostrando un grande attaccamento ai suoi impegni e ai suoi fan.
Nonostante l’imprevisto, il regista Noah Baumbach ha saputo gestire la situazione con grande professionalità e un tocco di ironia. Commentando l’assenza del suo attore, ha scherzato dicendo: “Anche i grandi divi si ammalano”. Una frase che ha strappato una risata in sala, allentando la tensione e sottolineando che, al di là del loro status di celebrità, anche le star sono esseri umani vulnerabili a malanni comuni. Il commento di Baumbach ha dimostrato non solo il suo senso dell’umorismo, ma anche la sua grande empatia verso il collega. Il regista ha proseguito la conferenza stampa, rispondendo alle domande dei giornalisti con grande competenza e approfondendo i temi del suo film, seppur con un assente eccellente.

Il tappeto rosso in forse
La speranza di rivedere Clooney era legata alla sua partecipazione al tappeto rosso, previsto per la serata. “Spera comunque di poter partecipare al tappeto rosso dopo le 21”, ha detto la moderatrice, offrendo un barlume di speranza a tutti coloro che attendevano di vederlo. La sinusite è una condizione che può causare mal di testa, pressione facciale e un senso di malessere generale, rendendo la partecipazione a eventi pubblici molto difficile. L’incertezza sulla sua presenza ha mantenuto alta la tensione, trasformando la serata in una vera e propria attesa. I fan, accalcati fin dal mattino, continuavano a sperare che il loro idolo potesse fare una comparsa, anche solo per un breve saluto.
L’assenza di Clooney non ha oscurato l’importanza del film ‘Jay Kelly’. L’opera di Baumbach è al centro dell’attenzione della critica e del pubblico, e la sua partecipazione al concorso della Mostra del Cinema di Venezia conferma il suo valore artistico. Sebbene l’attore sia una figura centrale del cast, il film si regge su una sceneggiatura solida e una regia impeccabile, caratteristiche che Baumbach ha saputo dimostrare in passato con successi come ‘Storia di un matrimonio’. La speranza è che il film possa brillare al di là della presenza o meno di una star, e che possa essere apprezzato per la sua sostanza e il suo messaggio. L’assenza di Clooney ha, in un certo senso, spostato l’attenzione dal divo al film stesso, permettendo ai critici di concentrarsi pienamente sull’opera.