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Incendio vicino all’autostrada, il vento alimenta le fiamme: “Colonna di fumo altissima”

Pubblicato: 28/08/2025 14:36

Le giornate di fine estate sono spesso caratterizzate da roghi improvvisi che mettono a dura prova sia l’ambiente sia la sicurezza dei cittadini. Le alte temperature, unite alla presenza di sterpaglie secche e al vento, creano infatti le condizioni ideali per lo sviluppo di focolai che possono trasformarsi rapidamente in vasti incendi. In queste circostanze, anche un piccolo innesco può propagarsi in pochi minuti, richiedendo l’intervento di numerose squadre di soccorso.

Oltre ai danni ambientali, simili episodi comportano conseguenze dirette sulla viabilità e sulla vita quotidiana delle persone che abitano nelle zone coinvolte. Il fumo riduce la visibilità, compromette la qualità dell’aria e può raggiungere case, negozi e arterie stradali, creando disagi e preoccupazioni. È proprio quanto accaduto nella mattinata di oggi, quando la Capitale si è trovata ad affrontare una nuova emergenza incendi.

Le fiamme

Il primo incendio è divampato poco dopo mezzogiorno in via delle Idrovore della Magliana, nella zona di Tor di Valle. Le fiamme, alimentate dal vento, hanno rapidamente avvolto la vegetazione circostante, sollevando un’alta colonna di fumo visibile a chilometri di distanza.

Il fumo ha raggiunto anche l’autostrada Roma-Fiumicino (A91), rallentando il traffico in prossimità dello svincolo Parco dei Medici. Sul posto sono intervenuti gli agenti del XI gruppo Marconi della polizia locale di Roma Capitale insieme a diverse squadre dei vigili del fuoco. Le fiamme hanno lambito alcune palazzine, costringendo i residenti a chiudersi in casa per proteggersi dall’aria irrespirabile.

Roghi anche a Tor Carbone

Un altro incendio è scoppiato in mattinata in via degli Eugenii, a Tor Carbone, a ridosso del parco dell’Appia Antica. Anche in questo caso a bruciare sono state ampie zone di sterpaglie, con il fuoco sospinto dal vento verso le aree residenziali del Tuscolano e dell’Appia Pignatelli.

Sul posto sono arrivate diverse squadre dei vigili del fuoco, supportate da moduli della protezione civile. Non è la prima volta che quell’area, compresa tra via della Fotografia e via di Tor Carbone, viene interessata da roghi ripetuti, spesso sviluppatisi in condizioni simili.

Traffico e polemiche

La situazione più critica si è registrata lungo la Roma-Fiumicino, dove la visibilità ridotta ha causato pesanti rallentamenti in entrambe le direzioni. «Si tratta di gesti irresponsabili – ha commentato il consigliere municipale Marco Palma – resi ancora più gravi dalla mancanza di controlli capillari sul territorio».

Parole dure che rinfocolano il dibattito sulla prevenzione degli incendi urbani, un tema che ciclicamente ritorna nelle estati romane, aggravato da temperature elevate e terreni incolti.

Incendio nella riserva di Pomezia

Gli episodi di oggi arrivano dopo una giornata di fuoco anche nella provincia. Ieri, infatti, un vasto incendio ha colpito la Riserva regionale della Sughereta di Pomezia, dove le fiamme sono partite da più punti simultaneamente. L’ipotesi di origine dolosa è al vaglio degli inquirenti.

Le operazioni di spegnimento hanno richiesto l’intervento di due canadair e oltre sessanta lanci d’acqua, per un totale di 30 ettari di territorio distrutti. «Stiamo incrementando la presenza di guardiaparco e personale tecnico – ha dichiarato il commissario straordinario dell’Ente parco, Ivan Boccali – per garantire un controllo più capillare sulle aree protette».

Una sequenza di incendi che mette ancora una volta in evidenza la fragilità del patrimonio naturale e urbano di Roma e provincia.

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