
Le escursioni in montagna sono un’attività amata da molte persone, un’occasione per staccare dalla quotidianità e godere del contatto con la natura. Tuttavia, anche in contesti apparentemente sicuri, possono verificarsi imprevisti che trasformano un momento di relax in una situazione drammatica. La prudenza e la consapevolezza dei rischi sono sempre fondamentali per affrontare percorsi montani di qualsiasi difficoltà.
Spesso i piccoli incidenti, come punture di insetti o cadute leggere, vengono sottovalutati, ma in alcuni casi possono avere conseguenze gravi, soprattutto se si aggiungono condizioni cliniche pregresse. La tempestività dei soccorsi e la capacità di intervenire rapidamente possono fare la differenza, ma non sempre basta per evitare esiti tragici.
Tragedia durante passeggiata

Una di queste tragedie si è verificata nel pomeriggio di mercoledì 27 agosto, quando un uomo di 56 anni, Luca Savoca, è morto improvvisamente dopo essere stato punto da un insetto durante una passeggiata in montagna. L’uomo si trovava in compagnia di un amico, che ha assistito impotente alla scena e ha subito chiamato i soccorsi.
L’allarme è scattato attorno alle 16.30 e la centrale operativa del 118 ha inviato un elicottero per raggiungere il luogo dell’incidente. La zona impervia del monte Tre Croci, in località Levizzano Rangone, nel comune di Castelvetro, in provincia di Modena, ha però reso impossibile l’atterraggio vicino ai due escursionisti. I soccorritori hanno quindi dovuto procedere a piedi per trasportare l’uomo fino al punto in cui era possibile far atterrare l’eliambulanza proveniente da Bologna.
Shock anafilattico e interventi medici
Le manovre rianimatorie sono iniziate subito e sono proseguite durante il trasporto all’ospedale di Baggiovara a Modena, ma purtroppo ogni tentativo di salvarlo si è rivelato vano. Luca Savoca, residente a San Prospero, era già in condizioni critiche al momento del trasporto, e il suo cuore ha cessato di battere poco dopo l’arrivo in ospedale.
Secondo quanto riferito dall’amico presente, la causa della tragedia è stata una puntura di insetto che ha provocato uno shock anafilattico, aggravato da alcune patologie pregresse. L’episodio ha scosso profondamente familiari e amici, ricordando quanto anche piccoli eventi possano avere conseguenze drammatiche quando si è in montagna.