
«Mi ha salvato la vita, spero stia bene presto». Con queste parole, spezzate dal pianto, il piccolo Weston Halsne, 10 anni, ha ricordato il coraggio del suo amico durante la sparatoria nella chiesa della scuola dell’Annunciazione a Minneapolis.
Il bambino ha raccontato i momenti di terrore: «Ero a due posti di distanza dalle vetrate, quindi gli spari erano proprio vicino a me. Il mio amico Victor, però, mi ha salvato, perché si è sdraiato sopra di me, ma è stato colpito».
Il gesto eroico del coetaneo ha impedito che Weston venisse ferito in modo grave, ma per Victor la sorte è stata diversa: il piccolo è rimasto colpito dai colpi d’arma da fuoco. Intanto, quattro dei bambini feriti nell’attacco sono già stati dimessi dall’ospedale, mentre resta il dolore per le due giovanissime vittime, di otto e dieci anni, che non ce l’hanno fatta.
Un episodio che scuote l’America e riaccende l’allarme sulle stragi nelle scuole, dove a pagare il prezzo più alto sono sempre i più innocenti.