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Va a casa dopo il turno in ambulanza, poi la disgrazia atroce: Roberta muore così, devastante

Pubblicato: 28/08/2025 12:23

Una giornata lavorativa che si chiudeva come tante altre, il rientro a casa dopo ore trascorse al servizio degli altri, e poi l’improvvisa tragedia. Un destino beffardo ha spezzato la vita di una persona che proprio delle emergenze e del soccorso aveva fatto la propria missione. La comunità che l’ha conosciuta e apprezzata per il suo impegno è oggi stretta in un dolore profondo, incapace di darsi pace di fronte a una perdita tanto crudele quanto assurda.

Il mondo del pronto intervento sanitario è abituato a fronteggiare situazioni estreme, ma ci sono eventi che tolgono il respiro anche ai più temprati. È difficile mantenere lucidità quando la vittima da salvare è un volto familiare, un’amica, una collega stimata e amata da tutti.

L’impatto sulla Ragusa-Mare

Roberta Occhipinti, 59 anni, di Marina di Ragusa, era un’autista soccorritrice del 118. Mercoledì sera, intorno alle 20.30, mentre rientrava a casa dopo il turno nella sede di Marina di Modica, è rimasta coinvolta in un violento scontro frontale sulla strada Ragusa-Mare. Le dinamiche precise dell’incidente sono ancora in fase di accertamento, ma l’urto con un’altra vettura proveniente dalla direzione opposta è stato devastante.

I soccorsi sono giunti rapidamente, con colleghi che conoscevano bene Roberta. Hanno provato a rianimarla, l’hanno trasportata d’urgenza all’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa, ma ogni tentativo si è rivelato inutile. Poco dopo, è stata dichiarata la morte della donna. Anche l’autista dell’altro veicolo è stato soccorso e trasportato al Guzzardi di Vittoria, ma le sue condizioni, secondo fonti ospedaliere, non sarebbero gravi.

Il cordoglio della comunità del 118

La notizia della scomparsa ha gettato nello sconforto i colleghi del servizio di emergenza. Riccardo Castro, presidente del Seus 118 Sicilia, ha ricordato Roberta con parole toccanti: “Non era solo una professionista competente, ma un’anima gentile, una colonna della nostra famiglia”.

“Roberta – ha aggiunto – continuerà a vivere nel cuore di chi l’ha conosciuta e nelle sirene che ogni giorno attraversano le nostre strade per salvare vite”. La sua assenza si farà sentire a lungo, ma il ricordo del suo sorriso e della sua dedizione resterà inciso nel cuore di chi l’ha amata.

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