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“Correte vi prego, non apre la porta”. Il disperato allarme e la scoperta tragica

Pubblicato: 31/08/2025 09:20

“Correte vi prego, non apre la porta”: poche parole, un grido d’allarme che ha cambiato il destino di una tranquilla serata a Civitanova Marche. Un episodio che fa riflettere su quanto, anche nel quotidiano, la vita possa riservare sorprese drammatiche. Ieri sera, un uomo di circa sessant’anni è stato trovato senza vita nel suo appartamento di corso Vittorio Emanuele, lasciando sgomento un intero quartiere.

Tutto è iniziato con la preoccupazione della donna che si occupava delle pulizie domestiche. Dopo aver bussato inutilmente sia al mattino che in serata, la sua inquietudine è cresciuta fino a chiedere immediatamente aiuto alle forze dell’ordine. Un gesto semplice che si è rivelato decisivo.

Quando la porta non si apre: la notte che ha cambiato tutto

La chiamata ai soccorsi ha mobilitato vigili del fuoco e operatori del 118, che si sono precipitati nell’appartamento situato sopra il supermercato Tigre. I pompieri hanno dovuto forzare la porta, trovandosi davanti a una scena che nessuno avrebbe voluto vedere: il tavolo ancora apparecchiato, il silenzio irreale, e in camera da letto il corpo senza vita dell’uomo accanto al comodino.

Polizia e ambulanza davanti all'abitazione

Un nome che lascia il segno: Francesco Servino

L’uomo è stato identificato come Francesco Servino, 60 anni, originario della Calabria e ormai da tempo residente a Civitanova. Viveva da solo e, stando alle prime informazioni, non aveva parenti nelle vicinanze. Sul posto sono immediatamente arrivati anche la polizia e il medico legale Antonio Tombolini per i rilievi di rito.

Intervento dei vigili del fuoco

Un malore improvviso che sconvolge la comunità

Stando alle prime analisi, la causa della tragedia sembra essere stato un malore improvviso, probabilmente avvenuto nella notte o nelle primissime ore del mattino. Gli accertamenti medici chiariranno le cause precise, ma la notizia ha già gettato nello sconforto chi conosceva Francesco, stimato e benvoluto nel quartiere.

Il luogo della tragedia

Un giovedì che nessuno dimenticherà

La morte improvvisa di Francesco Servino ha trasformato un normale giovedì di fine agosto in una serata carica di dolore e incredulità, lasciando un vuoto profondo tra chi lo conosceva. Un episodio che ricorda quanto sia importante non sottovalutare mai i segnali d’allarme e restare vicini, anche nelle piccole cose, a chi ci circonda.

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