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Pensionata vince 75 milioni alla lotteria, poi perde tutto in una settimana: “Non potete farlo”

Pubblicato: 31/08/2025 22:06

Quando la fortuna bussa alla porta, l’impatto emotivo può essere travolgente. Una vincita milionaria è spesso immaginata come la fine delle difficoltà economiche, l’inizio di una nuova vita fatta di progetti, sicurezza e serenità per sé e per i propri cari. Tuttavia, in alcuni casi, ciò che appare come un dono inatteso può trasformarsi in un labirinto di problemi legali e delusioni brucianti, cambiando in peggio l’esistenza di chi pensava di aver trovato la felicità.

Le lotterie hanno da sempre un fascino universale: con pochi numeri azzeccati si può scrivere una nuova storia personale. Ma proprio questo meccanismo, che unisce speranza e casualità, può trasformarsi in un paradosso doloroso quando la burocrazia e le regole non chiare intervengono a rovinare un momento che sembrava magico. È esattamente ciò che è successo a una donna americana, finita al centro di un intricato caso giudiziario dopo aver visto sfumare un premio milionario.

La vincita record e l’incubo giudiziario

Per Jane Doe, pensionata texana di 83 anni, la svolta è arrivata lo scorso febbraio, quando ha scoperto di aver centrato i numeri vincenti del Lotto Texas, portando a casa una cifra record da oltre 71 milioni di euro. Un colpo di fortuna che avrebbe potuto garantirle sicurezza economica e serenità per tutta la famiglia. Ma la gioia è durata poche ore, prima di trasformarsi in un incubo kafkiano fatto di regole improvvise e decisioni contestate.

L’acquisto online e il premio mai incassato

Jane aveva giocato attraverso Jackpocket Lottery, un’app che consente di acquistare biglietti senza doversi muovere da casa. Tutto sembrava in regola fino a quando la Lotteria del Texas ha annunciato, subito dopo l’estrazione, il divieto di utilizzare piattaforme di terze parti. Una misura che ha congelato la sua vincita, rendendola formalmente milionaria ma impossibilitata a riscuotere.

Il provvedimento è stato motivato come un intervento necessario per regolamentare le commissioni e la gestione dei biglietti acquistati online. Tuttavia, la tempistica ha generato polemiche: il divieto è stato imposto soltanto dopo la vittoria, lasciando l’impressione che le regole fossero state cambiate a partita già conclusa.

La causa contro la Lotteria del Texas

Il 19 maggio 2025, la pensionata ha scelto di avviare una battaglia legale contro la Lotteria. I suoi avvocati sostengono che il divieto non possa essere applicato retroattivamente e che non sia giusto cancellare un diritto acquisito con un semplice cavillo. Per Jane Doe la questione non è solo economica, ma di principio: la certezza delle regole deve essere garantita a tutti i cittadini.

La causa potrebbe durare mesi, forse anni, un periodo che per una donna di 83 anni rappresenta un peso enorme. Ogni giorno che passa è un’occasione perduta e un ostacolo psicologico difficile da sostenere. La vicenda, ripresa da numerosi media americani, è ormai il simbolo di come decisioni burocratiche improvvise possano stravolgere la vita di una persona comune, trasformando un sogno in una lunga e logorante attesa.

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