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Trump contro le case farmaceutiche, chiede di mostrare i dati sui vaccini anti Covid

Pubblicato: 01/09/2025 17:02

Nel pieno delle tensioni legate alla gestione sanitaria negli Stati Uniti, Donald Trump è tornato a parlare dei vaccini contro il Covid, chiedendo trasparenza alle aziende farmaceutiche. Il presidente americano ha sollecitato le società a rendere pubblici i dati che dimostrerebbero “il successo” dei loro prodotti, alimentando un dibattito che resta acceso sia nella comunità scientifica sia nell’opinione pubblica.

Trump ha affidato le sue considerazioni a un lungo post sui social, in cui ha sottolineato come i vaccini siano stati presentati da molti come un miracolo capace di salvare milioni di vite, ma che per altri non avrebbero raggiunto i risultati sperati. “È molto importante che le aziende farmaceutiche giustifichino il successo dei loro vari farmaci contro il Covid. Molti pensano che siano un miracolo che ha salvato milioni di vite. Altri non sono d’accordo. Con i Cdc fatto a pezzi su questa questione, voglio la risposta, e la voglio subito”, ha scritto il presidente.

Dubbi e richieste di chiarezza

L’ex tycoon ha aggiunto di aver visionato informazioni fornite da Pfizer e da altre aziende, definendole “straordinarie”, ma si è domandato perché quei risultati non vengano resi accessibili all’opinione pubblica. Nel suo intervento ha citato anche Robert Kennedy Jr. e i Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), indicando come il mancato chiarimento sulle reali performance dei vaccini alimenti divisioni e sospetti.

Trump ha quindi esortato le case farmaceutiche a “fare chiarezza su questo caos, in un modo o nell’altro”, ribadendo di sperare che Operation Warp Speed, progetto lanciato durante il suo primo mandato per accelerare la produzione dei vaccini, sia stata realmente “brillante” come sostenuto da molti.

Le polemiche sul Cdc

Il nuovo attacco arriva a pochi giorni dal licenziamento della responsabile dei Cdc, Susan Monarez, decisa oppositrice della linea restrittiva sui vaccini promossa dal ministro della Sanità Robert Kennedy Jr., considerato vicino alle posizioni no vax. La scelta di Trump ha innescato ulteriori polemiche in un contesto già segnato da forti contrasti sulla politica vaccinale.

Non è chiaro a quali dati esatti il presidente si riferisca, anche perché numerosi studi sono stati già pubblicati su riviste scientifiche, dimostrando che i programmi di vaccinazione abbiano contribuito a salvare milioni di vite durante la pandemia. Tuttavia, la pressione esercitata da Trump sembra destinata a rilanciare il dibattito politico e mediatico negli Stati Uniti sul ruolo e sulla trasparenza delle grandi aziende farmaceutiche.

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