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Emilio Fede, l’arresto del 2021 e il ricordo di un episodio che segnò i suoi ultimi anni

Pubblicato: 02/09/2025 20:00

La morte di Emilio Fede, avvenuta poche ore fa, riporta alla memoria non solo la sua lunga carriera televisiva e il legame indissolubile con Silvio Berlusconi, ma anche gli episodi controversi che hanno scandito i suoi ultimi anni di vita. Tra questi, spicca il clamoroso arresto del giugno 2021, quando l’ex direttore del Tg4 venne fermato a Napoli per evasione dagli arresti domiciliari.


I fatti di Napoli

Fede si trovava agli arresti domiciliari a Milano dopo la condanna definitiva a 4 anni e 7 mesi per il caso Ruby bis, legato alle cene eleganti di Arcore. Avrebbe dovuto rispettare rigide restrizioni di movimento, ma decise ugualmente di partire alla volta di Napoli, dove era stato invitato a festeggiare con la moglie Diana De Feo il loro anniversario di matrimonio.

Un gesto che definì “un peccato veniale”, ma che la giustizia considerò a tutti gli effetti una violazione. Fermato dalla Guardia di Finanza in un ristorante sul lungomare partenopeo, Fede fu trasferito in caserma e poi riaccompagnato a Milano per la ripresa della misura cautelare.


Le giustificazioni e la polemica

In quell’occasione, Emilio Fede parlò ai cronisti con il suo stile inconfondibile, tra ironia e amarezza:

  • «Sono colpevole di essere andato a festeggiare il mio anniversario», disse.
  • «Non sono un evaso, sono un uomo innamorato».

Parole che suscitarono un vasto dibattito mediatico, diviso tra chi lo considerava un gesto ingenuo, legato alla sua età avanzata, e chi invece lo bollava come l’ennesima sfida alle regole di un personaggio abituato a stare sopra le righe.


Un episodio simbolico

Quell’arresto, avvenuto a 89 anni, fu uno degli ultimi momenti di forte esposizione mediatica di Emilio Fede. Segnò l’ennesima tappa di una parabola fatta di grandi successi e di ombre giudiziarie, che hanno accompagnato l’ultimo tratto della sua vita.

Oggi, con la sua scomparsa, l’episodio di Napoli resta come simbolo di un uomo incapace di piegarsi del tutto alle imposizioni, deciso fino alla fine a vivere secondo le proprie regole, anche a costo di pagarne le conseguenze.

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