
Ha suscitato un acceso dibattito il post pubblicato da Heather Parisi sulla piattaforma X, dove l’ex ballerina e personaggio televisivo ha criticato i guadagni delle case farmaceutiche derivanti dai vaccini Covid. Nel messaggio, Parisi scrive: “$90,000,000,000. Ecco quanto Big Pharma ha guadagnato dai vaccini Covid. 90 miliardi di dollari !!! Per scoprire che ‘sicuro ed efficace’ si traduce in ‘cancro e miocardite’. Maledetti”.
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Il post ha rapidamente raggiunto migliaia di interazioni, tra condivisioni e commenti, dividendo l’opinione pubblica tra chi sostiene le accuse di Parisi e chi ribadisce l’efficacia dei vaccini contro il Covid-19. La dichiarazione, per il tono e il contenuto, ha acceso il dibattito su profitto, sicurezza e comunicazione scientifica, temi che restano sensibili soprattutto in Italia e all’estero.
Profitti record per le case farmaceutiche
Secondo il messaggio della showgirl, le aziende farmaceutiche avrebbero guadagnato circa 90 miliardi di dollari dai vaccini contro il Covid-19. Il riferimento ai ricavi record delle multinazionali del settore farmaceutico riapre la discussione sui margini di profitto delle industrie in tempo di pandemia e sull’equilibrio tra business e salute pubblica.
Il tema dei guadagni di Big Pharma ha sempre suscitato attenzione mediatica, soprattutto quando si collega a prodotti di uso massivo come i vaccini, che hanno interessato miliardi di persone in tutto il mondo. La percezione di un eccessivo profitto economico può generare sfiducia e alimentare polemiche su sicurezza ed efficacia, come accade nel caso del post di Parisi.
$90,000,000,000
— Heather Parisi 🤐 (@heather_parisi) September 2, 2025
Ecco quanto Big Pharma ha guadagnato dai vaccini Covid.
90 miliardi di dollari !!!
Per scoprire che "sicuro ed efficace" si traduce in "cancro e miocardite".
Maledetti
La sicurezza dei vaccini sotto accusa
Il riferimento a presunti effetti collaterali gravi, come cancro e miocardite, ha amplificato la polemica. Le affermazioni hanno scatenato reazioni contrastanti tra esperti, cittadini e politici. Le autorità sanitarie e gli enti regolatori, come l’EMA e l’AIFA, hanno sempre sottolineato che i vaccini Covid-19 autorizzati sono stati sottoposti a controlli rigorosi per valutarne la sicurezza ed efficacia.
Nonostante ciò, messaggi come quello di Parisi trovano ampia diffusione sui social, diventando virali e influenzando la percezione pubblica. Il dibattito tra benefici scientificamente comprovati e preoccupazioni sui rischi percepiti continua a essere centrale in un contesto dove informazione e disinformazione si intrecciano frequentemente.

La reazione sui social e tra gli esperti
Il post ha generato un intenso dibattito su X, con migliaia di commenti e condivisioni. Molti utenti hanno criticato Parisi, evidenziando che la diffusione di dati non verificati può creare allarme e alimentare diffidenze sui vaccini. Altri, invece, hanno condiviso il messaggio, sostenendo la necessità di maggiore trasparenza sui profitti delle aziende farmaceutiche.
Gli esperti sottolineano come la percezione della sicurezza dei vaccini sia spesso condizionata dalla comunicazione sui social: «È fondamentale distinguere tra dati scientifici validati e opinioni personali», spiegano i medici e i ricercatori. Il messaggio di Parisi, pur essendo un’opinione personale, contribuisce al dibattito pubblico e mette in luce le tensioni tra cittadini e industria farmaceutica.
Il dibattito sull’equilibrio tra salute e profitto
Il caso di Heather Parisi riporta all’attenzione il tema della trasparenza dei ricavi di Big Pharma e della responsabilità nella comunicazione scientifica. In piena pandemia, la gestione dei vaccini e la percezione dei rischi sono stati elementi chiave per la salute pubblica. La discussione sui guadagni miliardari delle aziende, unita a dubbi sugli effetti collaterali, amplifica la necessità di informazione chiara e verificata.
Il post della showgirl riflette un fenomeno più ampio: la crescente attenzione dell’opinione pubblica verso i profitti dell’industria farmaceutica, il ruolo dei social nel diffondere informazioni e il delicato equilibrio tra fiducia nella scienza e scetticismo verso le grandi aziende. In questo contesto, ogni dichiarazione pubblica, soprattutto quando condivisa da personaggi noti, contribuisce a modellare la percezione della popolazione sui temi della salute e della sicurezza vaccinale.