
È morto Emilio Fede, storico volto del giornalismo italiano, a 94 anni. La sua vita, segnata da successi, polemiche e impegni mediatici senza fine, si è conclusa con la stessa dignità e ironia che lo avevano accompagnato fino all’ultimo giorno. Chi lo ha conosciuto racconta di un uomo capace di affrontare il tempo con serenità, consapevole della propria storia e dei cambiamenti vissuti. Fede lascia un vuoto nel mondo dell’informazione e negli affetti più cari, testimoniato dall’affetto ricevuto dai colleghi, dai lettori e dal pubblico che per decenni lo ha seguito.
Nei mesi precedenti la sua morte, Emilio viveva in una Rsa, dove aveva trovato ciò che considerava il vero tesoro della vita: i legami umani. «Ho scoperto che il vero potere, alla fine, è proprio questo: l’affetto degli altri», confidava con il sorriso di chi aveva conosciuto il successo e le sfide della vecchiaia. Trascorreva le giornate tra ricordi, televisione e piccole routine, sempre con la lucidità e l’ironia che lo avevano reso celebre.
Dall’infanzia ai primi passi nel giornalismo

Ricordava con tenerezza la sua infanzia e i genitori. Il padre Giuseppe, brigadiere dei carabinieri decorato al valor militare, e la madre Cosma, cantante d’opera, avevano forgiato in lui il senso del dovere e della curiosità. La perdita precoce della madre lasciò un segno indelebile, ma non spense il suo spirito vivace. Cresciuto con i fratelli Antonio e Puccio, affrontò anni di difficoltà, segnati dalla fame e dalla determinazione a farsi strada.
Il giornalismo entrò nella sua vita quasi per caso, grazie a un tema scolastico sul terremoto dell’Etna, premiato per la precisione e l’impegno. Da quel momento, Emilio non smise più di scrivere e raccontare storie. Anche a scuola, tra espulsioni e scherzi, dimostrava un temperamento deciso e un’attenzione per le persone e gli eventi che sarebbe rimasta centrale nella sua carriera.
Una carriera al centro della televisione italiana

Fede attraversò decenni di televisione italiana, diventando volto e voce del Tg4 e di Mediaset. La sua firma era riconoscibile, così come la sua capacità di essere al centro di dibattiti e polemiche. «Ho fatto la televisione in anni irripetibili, e ne sono fiero», ricordava con orgoglio, consapevole dell’impatto avuto sull’informazione e sulla storia mediatica del Paese.
Negli ultimi anni, il suo unico desiderio era ricongiungersi con sua moglie, Diana De Feo, scomparsa nel 2021. «Il mio ultimo sogno è raggiungerla presto», aveva confidato, parole che oggi risuonano come un testamento d’amore. Emilio Fede lascia così una vita lunga e intensa, con il ricordo di chi ha saputo attraversare il secolo e raccontarlo, rimanendo sempre vivo nel cuore degli italiani.