
“Ricordate il 7 ottobre? Quel giorno, quasi due anni fa, i brutali terroristi di Hamas invasero il mio Paese, Israele, e attaccarono selvaggiamente i nostri cittadini. Hamas perpetrò il peggior massacro di ebrei dai tempi dell’Olocausto nazista”. Inizia così, con le parole del primo ministro Benjamin Netanyahu, un video diffuso da fonti ufficiali israeliane e messo a disposizione di alcuni media tra cui The Social Post che ne ha potuto visionare tutto il contenuto. Immagini agghiaccianti, esemplificative – purtroppo – di quello che è stato un massacro, una violenza inaudita perpetrata da Hamas nei confronti di civili israeliani.
“I mostri di Hamas violentarono e mutilarono le nostre donne. Decapitarono i nostri uomini. Bruciarono vivi i nostri bambini. Portarono 255 ostaggi innocenti nelle prigioni sotterranee di Gaza. Presero nonne, nipoti, sopravvissuti all’Olocausto, e giurarono di ripetere quella barbarie ancora e ancora. Ecco perché combattiamo a Gaza, perché non permetteremo che ciò accada”, ha continuato Netanyahu.
Poi il primo ministro israeliano ha introdotto Sabine Tassa: è la donna, la moglie dell’uomo e la madre dei ragazzi protagonisti del terribile filmato che vedrete più avanti. “Oggi, Sabine Tassa è qui accanto a me. Il 7 ottobre, lei e la sua famiglia affrontarono questi mostri di Hamas. Il suo coraggioso marito, Gil, si lanciò su una granata di Hamas per salvare i loro due bambini.” Purtroppo lo vedrete anche voi, qui sotto.
Uno dei ragazzi perse un occhio. E quella stessa mattina, Sabine non solo perse il marito, ma anche un altro figlio su una spiaggia vicina, dove i terroristi di Hamas uccisero brutalmente un ragazzino. “Il coraggio di Sabine non svergogna mai questi codardi terroristi”, sottolinea con visibile dolore Netanyahu. Lasciandoci poi brevemente parola alla donna e alle immagini, atroci, di cui vi abbiamo detto. Immagini che ci resteranno impresse, difficili da guardare. Ma che è necessario guardare per non dimenticare e comprendere ciò che sta accadendo in questi giorni a Gaza. E perché Israele vuole fare piazza pulita dei terroristi di Hamas, per preservare anche i palestinesi da ulteriori orrori e reciproche vendette.