
Le serate di fine estate hanno un ritmo diverso. Le strade si riempiono di famiglie in cerca di un gelato, di bambini che rincorrono una palla, di coppie che passeggiano lentamente godendosi la brezza marina. C’è un’atmosfera sospesa, quasi di vacanza collettiva, dove la vita sembra scorrere più lenta e i pensieri quotidiani lasciano spazio al piacere della leggerezza.
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In quei momenti, anche i gesti più semplici assumono un valore particolare: portare a spasso il cane, camminare tra le luci soffuse dei lampioni, sentire l’odore della salsedine nell’aria. È una routine che diventa rituale di benessere, un piccolo frammento di normalità che segna l’inizio di una vacanza attesa. Ma proprio quando tutto sembra protetto e familiare, la realtà può cambiare all’improvviso.
L’aggressione in piena strada
È quanto accaduto a Sottomarina di Chioggia, in provincia di Venezia, dove una turista tedesca è stata brutalmente aggredita la sera di lunedì 1º settembre. La donna, appena arrivata in Italia con il compagno e il figlio, stava passeggiando con il suo cane quando un uomo, con il volto nascosto da un casco, l’ha colpita alle spalle con più fendenti.
L’episodio è avvenuto in via Vittor Pisani, non lontano dall’appartamento preso in affitto dalla famiglia per le vacanze. La vittima non è riuscita a sfuggire all’assalitore: è stata accoltellata al volto, alle spalle e al torace. Le sue grida hanno attirato l’attenzione di alcuni passanti, che hanno immediatamente dato l’allarme.

Le condizioni della vittima
Soccorso rapidamente, il personale sanitario ha trasportato la donna all’ospedale di Chioggia, dove è attualmente ricoverata. Le ferite riportate sono gravi, ma i medici hanno escluso che sia in pericolo di vita. La famiglia, sotto shock, è rimasta accanto a lei nelle prime ore successive all’aggressione.
Un dettaglio che ha colpito gli investigatori riguarda la scomparsa del cane, Luky, che non è stato più ritrovato. Si ipotizza che l’animale sia scappato impaurito durante l’attacco, ma la sua sparizione resta un ulteriore elemento di mistero in una vicenda che appare inspiegabile.
Le indagini dei carabinieri
Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno avviato subito le indagini. L’aggressore è riuscito a fuggire e al momento non è stato identificato. La presenza del casco ha reso difficile il riconoscimento, ma gli investigatori stanno analizzando le immagini delle videocamere di sorveglianza della zona e raccogliendo testimonianze dei residenti.
Secondo le prime ricostruzioni, non ci sarebbero segni di tentata rapina né di molestia: l’attacco sembra essere avvenuto senza alcun motivo apparente. Proprio questa assenza di un movente chiaro alimenta le ipotesi investigative e accresce la preoccupazione tra cittadini e turisti.

Un episodio che segna la comunità
La violenza inaspettata ha sconvolto la comunità di Chioggia, abituata ad accogliere migliaia di visitatori ogni anno. In una località caratterizzata da serenità e turismo familiare, l’aggressione ha generato sgomento e paura, alimentando il bisogno di risposte rapide da parte delle autorità.
Mentre la vittima affronta il difficile percorso di guarigione, la domanda che rimane aperta è una sola: chi ha colpito e perché? Gli inquirenti continuano a indagare, determinati a fare chiarezza su un episodio che ha spezzato la normalità di una sera d’estate e che oggi pesa come un’ombra su una città intera.