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Usa, la Corte salva Chrome: Google non dovrà venderlo ma stop ai contratti esclusivi

Pubblicato: 02/09/2025 23:50

La Corte americana ha stabilito che Google non sarà costretto a vendere Chrome per porre fine al suo monopolio nella ricerca online. La decisione è arrivata dal giudice Amit Mehta, che ha così evitato uno scenario clamoroso per il colosso di Mountain View, con effetti immediati in Borsa: i titoli Google hanno guadagnato fino al 6,2% a Wall Street subito dopo l’annuncio.

La sentenza, però, non assolve completamente l’azienda. Il giudice ha infatti vietato a Google di stipulare contratti esclusivi per i servizi di ricerca, considerati strumenti illegali per mantenere la propria posizione dominante. Inoltre, l’azienda dovrà condividere i dati legati alla ricerca con terze parti, aprendo così la strada a una maggiore concorrenza nel settore.

Mehta aveva già dato ragione al Dipartimento di Giustizia lo scorso anno, riconoscendo che Google aveva agito in modo illegale per preservare il suo monopolio. La decisione di oggi rappresenta dunque un compromesso: Mountain View salva il suo browser di punta, ma dovrà accettare regole più stringenti sul mercato della ricerca online.

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