Mentre Israele intensifica i preparativi per l’invasione di Gaza City, Hamas ribadisce di essere pronta a un accordo complessivo che preveda la liberazione degli ostaggi in cambio di prigionieri palestinesi. In una dichiarazione ufficiale, il gruppo afferma di essere ancora in attesa della risposta di Israele alla proposta di cessate il fuoco accettata due settimane fa.
Secondo Hamas, l’intesa dovrebbe portare al ritiro delle forze israeliane dalla Striscia, all’apertura dei valichi per l’ingresso di beni di prima necessità e all’avvio di un piano di ricostruzione. Inoltre, il movimento ha sottolineato di voler formare una “amministrazione nazionale indipendente di tecnocrati” per gestire Gaza.
La posizione di Israele e la pressione internazionale
Dal canto suo, Israele ha fatto sapere, secondo The Times of Israel, che accetterebbe un accordo solo in caso di resa e disarmo di Hamas, rifiutando quindi la prospettiva di un cessate il fuoco alle condizioni poste dal gruppo armato.
Nel frattempo, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha chiesto il rilascio immediato degli ostaggi ancora detenuti, aumentando la pressione internazionale su Hamas. La situazione resta estremamente tesa, con il rischio concreto di un’escalation militare su larga scala nelle prossime ore.
