Durante il trasporto della Macchina di Santa Rosa, le autorità hanno deciso di mantenere accese le luci lungo l’intero percorso, una scelta inconsueta rispetto alla tradizione che prevede invece il buio completo per esaltare lo spettacolo del trasporto. La decisione è stata presa per ragioni di sicurezza, in seguito al clima di tensione generato dai manifesti offensivi comparsi in città contro il ministro degli Esteri Antonio Tajani alla vigilia della festa.
La presenza dei cartelli, con frasi minacciose e a sfondo politico, ha spinto le forze dell’ordine a rafforzare i controlli e a introdurre misure straordinarie. Secondo fonti locali, l’accensione delle luci è stata considerata necessaria per garantire la massima visibilità e il monitoraggio costante del percorso, nel timore che la manifestazione religiosa e civile potesse essere sfruttata per nuove azioni dimostrative.
Clima teso ma festa confermata
Il trasporto della Macchina si è svolto regolarmente, accompagnato da un imponente dispiegamento di forze dell’ordine. La Digos ha avviato indagini per risalire agli autori dei manifesti, che sarebbero legati ai Giovani Democratici, e non ha escluso ulteriori sviluppi. L’episodio ha suscitato ampie polemiche politiche, con condanne trasversali all’uso di linguaggi violenti e alla strumentalizzazione della festa cittadina.
Nonostante le tensioni, il passaggio della Macchina è stato seguito da migliaia di persone che hanno applaudito i Facchini, sottolineando come la tradizione resti il simbolo più forte dell’unità della città, anche in un contesto reso più teso da polemiche e misure di sicurezza eccezionali.
