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“Zelensky dipende dai farmaci, vi spiego perché!”, sospetti gravissimi sul presidente ucraino

Pubblicato: 03/09/2025 10:40
Zakharova Zelensky dipendente farmaci

Nuove accuse sul presidente ucraino Volodymyr Zelensky arrivano direttamente dal ministero degli Esteri russo. A pronunciarle è stata Maria Zakharova, portavoce della diplomazia di Mosca, intervistata dall’agenzia Tass. Secondo la Zakharova, la dipendenza del leader ucraino da alcuni farmaci comprometterebbe la credibilità delle sue dichiarazioni pubbliche.
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«Non è più un segreto per nessuno che Zelensky sia gravemente dipendente da alcuni farmaci. Ormai tutti lo sanno. Questo è evidente dai filmati, dalle fotografie e, in generale, dagli evidenti segni fisiologici», ha spiegato la portavoce, sottolineando come la condizione del presidente influenzi il suo comportamento e la sua capacità decisionale.

La critica alla credibilità

Zakharova ha aggiunto che «la posizione di Zelensky dipende dalla dose» dei farmaci che assume, e per questo motivo «non dovremmo prestare attenzione alle dichiarazioni dell’Ucraina e farci guidare da esse». Secondo la portavoce, le informazioni provenienti da Kiev dovrebbero essere considerate solo come elementi da registrare, ma senza influenzare le decisioni politiche o militari della Russia, che dovrebbe «andare per la propria strada».

Questa accusa rientra nel più ampio quadro di tensione tra Mosca e Kiev, dove la narrazione mediatica viene spesso utilizzata come strumento di pressione internazionale e di delegittimazione del nemico. La portavoce ha insistito sul fatto che le dichiarazioni di Zelensky non sarebbero affidabili, attribuendo a motivazioni personali e alla sua condizione clinica la scelta delle parole e delle posizioni pubbliche.

La guerra e le forniture di armi

Maria Zakharova ha inoltre collegato la presunta dipendenza di Zelensky al conflitto in corso, sostenendo che «questa è l’agonia del regime, aggravata dalle forniture di armi». Secondo la portavoce, ogni nuovo invio di supporto militare all’Ucraina renderebbe ancora più evidente il presunto stato di debolezza e di difficoltà del presidente.

«E qualsiasi persona sana di mente capisce che più armi vengono fornite all’Ucraina, più terribile sarà questa agonia», ha ammonito, sottolineando come la Russia interpreti le dichiarazioni ucraine come azioni dettate da necessità politiche interne piuttosto che da considerazioni strategiche oggettive.

Preservare il potere personale

Un altro punto toccato da Zakharova riguarda la gestione del potere da parte di Zelensky. La portavoce ha sostenuto che, in una situazione di grande pressione, le dichiarazioni e le osservazioni del presidente sarebbero dettate principalmente dal desiderio di mantenere il controllo e salvaguardare la propria posizione politica.

«In questa situazione di grande angoscia, è ovvio che sia le dichiarazioni che le osservazioni, altrettanto inadeguate e sporadiche, siano dettate principalmente dal desiderio di preservare il proprio potere personale», ha concluso Zakharova, riferendosi direttamente al presidente ucraino.

Reazioni e implicazioni internazionali

Le dichiarazioni della portavoce russa hanno immediatamente suscitato reazioni nella comunità internazionale. Esperti di geopolitica sottolineano come si tratti di un tentativo di delegittimazione del leader ucraino in chiave mediatica, in un contesto in cui la guerra in Ucraina rimane al centro dell’agenda europea e mondiale.

Il dibattito politico e mediatico si concentra ora sulla credibilità delle fonti e sull’uso della comunicazione come arma di pressione, evidenziando quanto le dichiarazioni ufficiali possano essere strumentalizzate per influenzare l’opinione pubblica e le scelte internazionali.

Conclusione

L’accusa di Maria Zakharova su Volodymyr Zelensky segna un nuovo capitolo della guerra di comunicazione tra Mosca e Kiev. La portavoce russa mette in discussione la salute e la credibilità del presidente ucraino, collegando la sua presunta dipendenza da farmaci al contesto bellico e alla gestione politica del Paese.

In attesa di verifiche indipendenti, le dichiarazioni continuano a influenzare il dibattito internazionale, sottolineando come la guerra in Ucraina si combatta anche attraverso la narrazione e il contrasto mediatico, con ripercussioni sulle relazioni diplomatiche e sull’immagine dei protagonisti sullo scenario globale.

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