
Colpo di scena per la Nazionale di Gattuso: Gianluca Scamacca, il bomber che tutti aspettavano in campo deve abbandonare il sogno azzurro a causa di un’infiammazione al ginocchio sinistro. Dopo giorni passati a sperare in un recupero miracoloso, lo staff medico e il ct hanno scelto di “liberarlo” dal ritiro di Coverciano. Un vero fulmine a ciel sereno per chi sognava una Nazionale al completo.
Scamacca esce di scena proprio nel momento più delicato: aveva provato a stringere i denti, ma il fastidio al ginocchio era troppo forte. La notizia è rimbalzata ovunque, lasciando tifosi e appassionati senza parole.
Scamacca lascia il ritiro: quali prospettive per gli azzurri?
L’attaccante dell’Atalanta aveva provato a scendere in campo almeno per il riscaldamento, ma niente da fare: salterà le sfide decisive contro Estonia e Israele, match chiave per il biglietto ai prossimi Mondiali. Un’assenza che pesa come un macigno sulle spalle degli azzurri.
La situazione è in evoluzione e Gattuso, per ora, non sembra intenzionato a chiamare un sostituto in attacco. Tutti gli occhi sono puntati sulla conferenza stampa serale di Bergamo, dove il ct farà chiarezza sugli equilibri offensivi e sulle strategie future.
Un addio (temporaneo) che pesa: il dilemma in attacco

Scamacca era arrivato a Coverciano già con il ginocchio dolorante e, dopo aver capito di non poter esserci neppure per la trasferta di lunedì in Ungheria, ha dovuto prendere la decisione più difficile: tornare al club. Una scelta sofferta ma inevitabile sia per lui che per il ct.
Il 26enne, nonostante il fastidio, aveva provato a lavorare con il gruppo. Ora lo aspetta Zingonia, dove completerà le cure sotto lo sguardo attento dello staff nerazzurro. L’Atalanta vuole riaverlo già il 14 settembre contro il Lecce: serve una vittoria dopo un avvio di campionato non proprio brillante.
La Nazionale senza il suo numero 9: chi prenderà il suo posto?

Per la Nazionale, la rinuncia a Scamacca vuol dire perdere il riferimento offensivo di peso e tecnica. Gattuso dovrà ora rimettere mano al reparto d’attacco, ridisegnando le strategie senza il suo numero 9.
Chi salirà in cattedra? Le opzioni sono due: Lucca, il centravanti esperto del Napoli, e il giovane Pio Esposito, talento emergente che l’Inter ha deciso di trattenere. Toccherà a Gattuso scegliere chi guiderà l’attacco nelle prossime sfide.