
È morto Giorgio Armani, uno dei più grandi stilisti italiani e protagonista assoluto della moda internazionale. A darne notizia è stata la sua azienda attraverso una nota ufficiale che ha commosso il mondo intero. “Con infinito cordoglio, il gruppo Armani annuncia la scomparsa del suo ideatore, fondatore e instancabile motore: Giorgio Armani. Il Signor Armani, come è sempre stato chiamato con rispetto e ammirazione da dipendenti e collaboratori, si è spento serenamente, circondato dai suoi cari. Infaticabile, ha lavorato fino agli ultimi giorni, dedicandosi all’azienda, alle collezioni, ai diversi e sempre nuovi progetti in essere e in divenire”.
Com’è morto Armani
Giorgio Armani è morto oggi, giovedì 4 settembre. Aveva 91 anni. A confermarlo è stato il comunicato del suo gruppo: «Con infinito cordoglio, il gruppo Armani annuncia la scomparsa del suo ideatore, fondatore e instancabile motore. Il signor Armani, come è sempre stato chiamato con rispetto e ammirazione da dipendenti e collaboratori, si è spento serenamente, circondato dai suoi cari. Infaticabile, ha lavorato fino agli ultimi giorni». La camera ardente sarà allestita a partire da sabato 6 settembre e sarà visitabile fino a domenica 7 settembre, dalle ore 9 alle ore 18, a Milano, in via Bergognone 59, presso l’Armani/Teatro. Per espressa volontà del signor Armani, i funerali si svolgeranno in forma privata.
L’eleganza sobria che rivoluzionò la moda
Nato a Piacenza, Armani aveva fondato nel 1975 la maison che porta il suo nome, trasformandola in un impero del lusso riconosciuto in tutto il mondo. La sua visione innovativa lo portò a imporre un nuovo concetto di eleganza, fatto di linee essenziali, colori neutri e uno stile senza tempo. Negli anni Ottanta cambiò per sempre il guardaroba maschile e femminile, introducendo un’eleganza sobria ma potentissima che conquistò immediatamente la scena internazionale.
Hollywood gli aprì le porte con entusiasmo: i suoi abiti divennero simbolo di raffinatezza sul red carpet, vestendo star del cinema e consacrando l’immagine del “re della moda italiana”.
Un impero del lusso
La forza di Giorgio Armani non è stata solo quella creativa. È stato anche un imprenditore visionario, capace di costruire e mantenere un marchio indipendente, senza cedere mai il controllo della sua azienda. Negli anni la maison si è allargata ben oltre l’abbigliamento: dall’arredamento al design, fino all’hôtellerie e agli accessori, ogni settore è stato attraversato dalla sua inconfondibile idea di stile.
Il marchio Armani ha rappresentato un simbolo del made in Italy elegante e moderno, un’eccellenza riconoscibile e rispettata a livello globale.
Una figura riservata e autorevole
Riservato nella vita privata ma autorevole nelle scelte professionali, Giorgio Armani ha incarnato fino all’ultimo la figura dello stilista come guida culturale e creativa. Lontano dagli eccessi e dalle mode passeggere, ha sempre difeso l’idea di un’eleganza autentica e universale, adatta a tutti i tempi.
La sua scomparsa lascia un vuoto profondo non solo nel mondo della moda, ma anche nella cultura italiana. Armani è stato un uomo che ha saputo trasformare lo stile in linguaggio, influenzando generazioni di creativi e ridefinendo l’immagine dell’Italia nel mondo.
Con la sua eredità, rimane vivo il sogno di un’eleganza capace di attraversare le epoche senza mai perdere la sua forza.