
Negli ultimi giorni l’attenzione internazionale si è concentrata sulla Global Sumud Flottilla, l’iniziativa di solidarietà organizzata da attivisti di diversi Paesi che si preparano a salpare per rompere simbolicamente l’isolamento della popolazione palestinese. La partenza delle imbarcazioni, tuttavia, sta subendo ritardi, e questo ha alimentato un’ondata di mobilitazioni in varie città europee, con cortei e presidi a sostegno della causa.
In Italia la mobilitazione è stata particolarmente sentita in Toscana, dove i gruppi che da tempo seguono la vicenda hanno scelto di organizzare una manifestazione ampia e partecipata. L’obiettivo era quello di ribadire la solidarietà alla popolazione palestinese e allo stesso tempo mantenere alta l’attenzione pubblica sull’iniziativa della Flottilla, che continua a suscitare prese di posizione anche a livello politico e diplomatico.
Il corteo e l’occupazione dei binari

La giornata di protesta a sostegno della Global Sumud Flottilla ha avuto un momento di forte tensione quando un gruppo di manifestanti ha invaso i binari della stazione ferroviaria di Pisa. La circolazione dei convogli è stata interrotta per circa un’ora, causando ritardi e disagi ai viaggiatori, soprattutto ai pendolari che rientravano in città.
Il corteo, che ha visto la partecipazione di circa 1500 persone, si era inizialmente mosso in modo pacifico attraversando le vie del centro cittadino. Lo slogan principale era quello di sostenere l’iniziativa della Global Sumud Flottilla, diretta a portare solidarietà e attenzione internazionale sulla causa palestinese.
Disagi e ripresa del traffico
All’altezza della stazione ferroviaria, tuttavia, centinaia di manifestanti hanno deviato dal percorso originario e sono entrati all’interno dello scalo. Raggiunto il primo binario, hanno dato vita a un’occupazione che ha obbligato Trenitalia a sospendere temporaneamente la circolazione per motivi di sicurezza.
La situazione è rimasta tesa per circa un’ora, con le forze dell’ordine presenti per monitorare l’andamento della protesta e garantire che non si verificassero incidenti. Intanto, all’esterno della stazione, gli altri manifestanti hanno proseguito con il presidio previsto, mantenendo una mobilitazione parallela.
Solo dopo il deflusso dei manifestanti dai binari la circolazione ferroviaria è stata ripristinata. Restano però i disagi per i viaggiatori che hanno subito cancellazioni e ritardi, soprattutto sulle linee regionali.