
In un contesto in cui gli episodi di violenza sulle donne continuano a generare sconcerto e indignazione, ogni intervento tempestivo assume un significato ancora più forte. È quanto accaduto lungo una strada trafficata, dove un’aggressione è stata interrotta grazie al coraggio di chi ha scelto di non restare a guardare.
Una scena drammatica consumata in pochi istanti, eppure sufficiente a far scattare l’allarme in chi ha assistito ai fatti. La prontezza d’azione ha impedito che l’episodio degenerasse, evitando conseguenze potenzialmente molto più gravi.
Vede un’aggressione in auto e interviene: salvata una donna
È accaduto la sera del 3 settembre, intorno alle 19.40, lungo la Statale 16 nei pressi di Battaglia Terme, in provincia di Padova. A intervenire è stato Alberto Stefani, vicesegretario della Lega e deputato, che ha notato una donna colpita con violenza all’interno di un’auto in corsa. Senza esitazione, ha deciso di seguire il mezzo e allertare il 112.
Stefani, che era in viaggio verso Conselve per partecipare a un evento pubblico, si trovava a bordo di un’auto insieme all’assessore di Cadoneghe, Nicolò Comis, e al portavoce del sottosegretario Andrea Ostellari, Carlo Melina. I tre hanno assistito all’aggressione che, secondo la ricostruzione, vedeva un uomo di 52 anni picchiare ripetutamente la moglie.
Grazie alla segnalazione, i Carabinieri sono intervenuti rapidamente, riuscendo a fermare l’aggressore. Stefani ha poi fornito testimonianza e consegnato alcuni video girati con lo smartphone, uno dei quali è stato pubblicato anche sul suo profilo Facebook, accompagnato dal commento: “Chi tocca una donna, tocca tutti noi”.
Numerosi i messaggi di sostegno ricevuti, tra cui quello di Nadia Bala, assessora di Rovigo e atleta paralimpica, che ha scritto: “Il tuo gesto deve essere di esempio. Quando vedete una donna vittima di violenza, non voltatevi. Fate come Alberto Stefani”.
Un gesto che, in un momento di ordinaria violenza, si è trasformato in un esempio di civiltà e responsabilità.