Nelle ultime ore una forte scossa sismica ha fatto tremare una vasta area dell’America Latina. Il movimento tellurico è stato avvertito in diverse località, destando preoccupazione nella popolazione, anche se al momento non si segnalano danni gravi né vittime.
Eventi di questa intensità non sono rari in alcune zone del continente sudamericano, ma la profondità dell’evento registrato ha influito sulla percezione e sulla propagazione delle onde sismiche, che si sono fatte sentire in un raggio molto ampio.
Forte scossa di magnitudo 5.9 nel nord dell’Argentina
Secondo quanto riportato dall’U.S. Geological Survey (USGS), l’evento sismico ha raggiunto una magnitudo di 5.9 sulla scala Richter. L’epicentro è stato localizzato a circa 91 chilometri a sud-ovest della cittadina di San Antonio de los Cobres, situata nella provincia di Salta, nel nord dell’Argentina.
Il sisma si è verificato a una profondità di 176,5 chilometri, un dato che suggerisce un terremoto di tipo intraplacca, piuttosto profondo rispetto alla media. Questo tipo di scosse tende a propagarsi su distanze maggiori, ma con effetti meno distruttivi in superficie rispetto a terremoti più superficiali.
Il movimento è stato avvertito distintamente non solo nella provincia di Salta, ma anche in alcune aree limitrofe, compresi i territori di confine con Cile e Bolivia. Al momento, non risultano segnalazioni di danni strutturali rilevanti né feriti, ma le autorità locali hanno attivato i protocolli di sicurezza e stanno monitorando la situazione.
La zona interessata si trova in un’area sismicamente attiva, dove l’interazione tra le placche tettoniche sudamericana e di Nazca genera regolarmente attività tellurica. Gli esperti proseguono con le rilevazioni per valutare eventuali scosse di assestamento.