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Vaccini, la decisione storica della Florida: “Obbligo va cancellato, è come la schiavitù”

Pubblicato: 04/09/2025 08:53
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In un clima già acceso sul tema della salute pubblica, la Florida si prepara a intraprendere un percorso che potrebbe ridefinire le politiche sanitarie negli Stati Uniti. Con toni forti e una platea in visibilio, il direttore generale della sanità statale, Joseph Ladapo, ha annunciato l’intenzione di eliminare ogni forma di obbligo vaccinale, definendolo una pratica contraria alla libertà individuale e paragonandolo a una forma di schiavitù.
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Il discorso, pronunciato presso la Grace Christian School di Valrico, ha ribadito un concetto che è ormai diventato centrale nel dibattito politico della Florida: la scelta sul corpo e sulla salute deve restare esclusivamente personale. “Chi sono io per dirti cosa dovresti mettere nel tuo corpo? Chi sono io per decidere cosa dovrebbe ricevere tuo figlio? Non ne ho il diritto. Il tuo corpo è un dono di Dio”, ha affermato Ladapo, suscitando applausi convinti da parte del pubblico presente.

Le conseguenze delle nuove misure

Le dichiarazioni di Ladapo si inseriscono in un progetto che, per essere pienamente operativo, richiederà nuove leggi statali. Se approvate, queste norme cancellerebbero anche le storiche vaccinazioni scolastiche, quelle stesse che negli ultimi decenni hanno contribuito a debellare o ridurre drasticamente malattie come morbillo, parotite, rosolia, polio ed epatite B. La Florida diventerebbe così il primo stato americano a rinunciare completamente a tali obblighi.

Questa prospettiva ha sollevato preoccupazioni tra gli esperti di salute pubblica, che ricordano come gli obblighi vaccinali abbiano giocato un ruolo fondamentale nel contenere epidemie infantili che in passato rappresentavano gravi minacce per la popolazione.

Il ruolo del governatore Ron DeSantis

Al fianco di Ladapo c’era il governatore repubblicano Ron DeSantis, che ha annunciato l’introduzione di un “grande pacchetto medico” nella prossima legislatura della Florida. La sua posizione, da tempo allineata con un approccio critico verso i vincoli sanitari federali, conferma la volontà di rafforzare una politica che rivendica la libertà individuale come valore prioritario.

Il governatore ha spesso fatto della contrapposizione con le istituzioni federali un tratto distintivo del suo operato, alimentando il consenso tra quella parte dell’elettorato scettica verso i vaccini e verso le misure di controllo sanitario imposte negli ultimi anni.

La linea di Joseph Ladapo

Joseph Ladapo, medico con formazione ad Harvard e responsabile della sanità della Florida dal 2021, non è nuovo a posizioni controverse. Già in passato aveva sollevato polemiche per la sua opposizione ai vaccini a mRNA contro il Covid, sostenendo senza fondamento che potessero alterare il genoma umano.

Ora, con l’annuncio della cancellazione degli obblighi, Ladapo rafforza una linea che mette al centro la libertà individuale, ma che rischia di compromettere la fiducia nei sistemi di prevenzione sanitaria.

Il collegamento con l’amministrazione Trump

L’iniziativa della Florida si inserisce in un contesto politico nazionale segnato dall’influenza dell’ex presidente Donald Trump e dei suoi alleati. La nuova amministrazione federale ha infatti mostrato un atteggiamento ostile verso le campagne di immunizzazione, criticando duramente gli enti sanitari statunitensi.

In particolare, il Segretario federale alla Salute Robert F. Kennedy Jr., figura da anni attiva nella diffusione di posizioni contrarie ai vaccini, ha recentemente rafforzato la sua presa sulle istituzioni. Tra le sue mosse più discusse, il licenziamento di Susan Monarez dal ruolo di direttrice del Center for Disease Control and Prevention (Cdc), accusato di essersi allontanato dalla propria “missione principale” a causa di “scienza politicizzata e inerzia burocratica”.

Un futuro incerto per la salute pubblica

Le parole pronunciate a Valrico e il sostegno politico di DeSantis segnano un passaggio cruciale. La Florida, se porterà avanti questa scelta, diventerà il laboratorio di una nuova visione sanitaria che mette la libertà individuale al di sopra delle politiche collettive di prevenzione.

Resta da capire quale sarà l’impatto di questa decisione sulla salute dei cittadini, soprattutto dei più giovani, e quale ruolo avranno le istituzioni federali nel contrastare o assecondare questa tendenza. Nel frattempo, il dibattito su vaccini e obblighi sanitari continua a spaccare l’opinione pubblica americana, proiettando la questione ben oltre i confini della Florida.

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