
Un imponente attacco aereo israeliano ha colpito il cuore di Gaza City, provocando la distruzione totale della Mushtaha Tower, un edificio di dodici piani. Secondo quanto riferito dall’Idf (Israel Defense Forces), all’interno del grattacielo erano state installate infrastrutture utilizzate da Hamas per pianificare e condurre operazioni militari contro le truppe israeliane presenti nell’area.
In un comunicato diffuso dopo il raid, l’esercito israeliano ha sottolineato che «sono state adottate misure precauzionali per limitare i danni ai civili» prima di dare il via all’attacco. Tuttavia, la torre si trovava in un settore della città diventato nelle ultime settimane l’ultimo rifugio per molte famiglie in fuga dalle aree più colpite nella periferia orientale.
Colonne di fumo e testimoni sotto shock

Immediatamente dopo le esplosioni, dense colonne di fumo nero si sono alzate dalla zona, rendendo visibile l’attacco a grande distanza. I testimoni hanno raccontato scene di panico e paura: alcuni hanno riferito ai media internazionali, tra cui Al Jazeera, che «il terreno tremava sotto i piedi» quando i missili hanno colpito il grattacielo.
I primi resoconti dal posto confermano che l’edificio è stato colpito da più missili in rapida successione, fino a provocarne la completa distruzione. La Mushtaha Tower si trovava in una delle aree più densamente abitate di Gaza City, dove migliaia di persone si erano riversate per cercare riparo dai bombardamenti che hanno devastato altre parti della città.