Carlos Alcaraz ha dimostrato ancora una volta di essere uno dei migliori giocatori al mondo, superando un avversario del calibro di Novak Djokovic in tre set (6-4, 7-6(4), 6-2) e in poco più di due ore. Questo risultato segna una svolta importante, poiché l’iberico è riuscito a sfatare il tabù Djokovic, che lo aveva battuto nei due precedenti incontri più recenti (Australian Open 2025 e Olimpiadi di Parigi 2024) e lo aveva sempre sconfitto sul cemento in tutti i loro tre precedenti.
La partita set per set
Nel primo set, Alcaraz ha messo subito pressione, ottenendo un break in apertura che si è rivelato decisivo per chiudere il parziale 6-4. Il serbo è rimasto aggrappato, ma la solidità dello spagnolo al servizio ha fatto la differenza.
Il secondo set è stato il più equilibrato. Djokovic è partito forte, portandosi sul 3-0, ma Alcaraz ha reagito con grande carattere, recuperando lo svantaggio e portando il set al tie-break. Qui, il talento e la determinazione del giovane spagnolo hanno prevalso, chiudendo il parziale 7-6(4) e ipotecando il match.
Nel terzo set, la stanchezza di Djokovic è diventata evidente. Il 38enne serbo ha commesso diversi errori, tra cui due doppi falli che hanno portato a un break per Alcaraz, il quale ha gestito il vantaggio fino alla fine, chiudendo 6-2.
Le conseguenze della vittoria
Questa vittoria è fondamentale per Alcaraz, che non solo si è guadagnato l’accesso alla sua sesta finale Slam in carriera, ma continua la sua corsa per tornare in vetta al ranking mondiale. Per Djokovic, invece, si conclude una stagione di Slam sfortunata, con quattro semifinali raggiunte ma nessuna finale.
Ora, Carlos Alcaraz attende il vincitore dell’altra semifinale, che vedrà di fronte Jannik Sinner e Felix Auger-Aliassime.