Un episodio che poteva trasformarsi in tragedia è stato evitato per un soffio a Bangor, vicino Sydney. Un semplice errore di riconoscimento ha fatto scattare l’allarme tra genitori e operatori di un asilo nido, quando un nonno, convinto di prendere il nipotino, ha portato a casa per sbaglio un altro bambino. La vicenda, che ha sollevato interrogativi sulla sicurezza negli asili, si è conclusa senza conseguenze, ma lascia aperta una riflessione sulle procedure di affidamento dei minori.
Il malinteso è nato quando l’uomo, ignaro di tutto, ha ritirato il piccolo da una stanza poco illuminata, senza accorgersi che non fosse il nipote poiché il bambino dormiva. Solo più tardi l’errore è venuto a galla, generando momenti di forte preoccupazione tra le famiglie e il personale dell’asilo.
La scoperta al momento del ritiro
L’episodio si è verificato nel pomeriggio di lunedì, quando la madre del bimbo coinvolto è arrivata al nido per riprenderlo e non l’ha trovato. Preoccupata, ha subito chiesto spiegazioni agli operatori, che non hanno saputo fornire dettagli precisi sull’identità dell’anziano che aveva portato via il bambino. “Non sapevano di chi fosse davvero il nonno, né che aspetto avesse, solo che era un anziano che indossava dei pantaloncini”, ha raccontato la donna al Sydney Morning Herald.
Leggi anche: “Lasciate l’edificio”. Paura in un asilo nido, polizia evacua bambini e maestre
Il ritorno del bambino e le reazioni
Nel frattempo, il nonno aveva già compreso l’errore e si era precipitato a riportare il bambino all’asilo. La madre, pur fortemente scossa, si è detta sollevata dal lieto fine e ha precisato: “Non siamo arrabbiati con lui”, spostando invece la responsabilità sugli operatori e sulla loro evidente negligenza.
La direttrice della struttura, Trisha Hastie, si è affrettata a diffondere una nota di scuse, sottolineando che si è trattato di un caso isolato. Ha anche ammesso che i protocolli di sicurezza non sono stati rispettati e che l’educatore coinvolto è stato allontanato immediatamente dall’incarico.
Indagine sulle procedure di sicurezza
L’episodio ha spinto il Dipartimento dell’Istruzione del New South Wales ad aprire un’indagine per verificare se le procedure di sicurezza siano state rispettate dalla struttura. La verifica arriva in un momento di particolare attenzione, dopo l’entrata in vigore di una nuova legge in Australia che rafforza i controlli sugli asili e prevede interventi più rapidi in caso di negligenza o abusi.
Secondo la normativa aggiornata, qualsiasi incidente deve essere segnalato alle autorità entro 24 ore, e non più entro sette giorni come previsto in passato. Inoltre, i sussidi statali possono essere revocati agli asili che non rispettano gli standard di sicurezza. Una misura considerata fondamentale dopo casi come quello avvenuto a Bangor, che dimostrano quanto sia necessario mantenere alta l’attenzione sulla tutela dei bambini.