
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato la volontà di modificare il nome del dipartimento della Difesa, informalmente noto come Pentagono, trasformandolo in dipartimento della Guerra. Secondo quanto riferito da funzionari della Casa Bianca, il provvedimento dovrebbe concretizzarsi venerdì con la firma di un ordine esecutivo.
La modifica, però, presenta ostacoli legali: per cambiare ufficialmente il nome di un dipartimento servirebbe l’approvazione del Congresso. Per aggirare questo vincolo, l’ordine esecutivo prevede che “dipartimento della Guerra” diventi un nome secondario, ma che venga comunque utilizzato nelle comunicazioni ufficiali al posto dell’attuale denominazione.
Perché l’ha cambiato

Trump aveva già accennato alla possibilità di cambiare il nome nei giorni scorsi. Durante un incontro con i giornalisti il 25 agosto, il presidente ha ricordato che il dipartimento, creato da George Washington con il nome di “dipartimento della Guerra”, mantenne questa denominazione fino al 1949. In quell’anno, il presidente Harry Truman lo trasformò nell’attuale dipartimento della Difesa, accorpando le funzioni dell’Esercito, della Marina e dell’Aviazione.
Il cambio proposto da Trump rappresenta quindi un ritorno simbolico a una denominazione storica, ma solleva interrogativi sul ruolo e sull’immagine del Pentagono nella politica contemporanea. Gli esperti evidenziano che la scelta potrebbe avere ripercussioni sulle comunicazioni ufficiali e sul modo in cui il pubblico percepisce le funzioni militari degli Stati Uniti.