
Sono passati sette anni dal suo ritiro dalla scena politica, eppure Sandro Bondi torna a far parlare di sé. L’ex ministro della Cultura, figura simbolo del berlusconismo per oltre due decenni, è riapparso a sorpresa sul palco di Fratelli d’Italia, accanto alla moglie Manuela Repetti. Un ritorno che segna una nuova fase della sua lunga parabola politica e personale.
Bondi, classe 1959, aveva lasciato il Senato nel 2018, dopo aver abbandonato Forza Italia con dichiarazioni amare nei confronti di Silvio Berlusconi. Da allora aveva scelto la vita privata, dichiarando di voler “essere dimenticato” e di non riconoscersi più in un mondo che lo aveva reso prima protagonista e poi isolato. La sua uscita di scena era stata definitiva, accompagnata dal ritiro della moglie, anche lei ex senatrice azzurra.
La nuova apparizione

Il ritorno è avvenuto in provincia di Rimini, a Igea Marina, durante la festa organizzata da Fratelli d’Italia. La tre giorni politica, in programma fino a domenica, vede la partecipazione di figure di spicco del partito e del governo: da Arianna Meloni a Giovanni Donzelli, fino ai ministri Tommaso Foti e Daniela Santanchè. Proprio in questa cornice, sabato 6 settembre, Bondi è stato inserito in scaletta con un intervento dal titolo in inglese: “President Giorgia Meloni’s Foreign Policy”.
Un dettaglio che conferma come il suo ritorno non sia casuale, ma legato a un percorso di avvicinamento politico. La presenza di Bondi, infatti, ha colto di sorpresa molti osservatori, visto che solo pochi mesi fa ribadiva la volontà di restare lontano dalla politica.
L’influenza della moglie e i retroscena
Dietro questa scelta ci sarebbe anche la moglie Manuela Repetti, che lo accompagna da sempre nei momenti cruciali. Ex senatrice di Forza Italia, ad aprile si è formalmente iscritta a Fratelli d’Italia e da allora è molto attiva nel sostegno alla premier Giorgia Meloni. Nei corridoi del partito della fiamma non si esclude che possa avere un ruolo diretto in futuro, con qualcuno che ipotizza addirittura una candidatura alle prossime elezioni politiche.
Altri retroscena parlano del peso dell’amicizia con Mario Mantovani, oggi europarlamentare, che avrebbe favorito il ritorno di Bondi nell’ambiente politico del centrodestra.
Dal berlusconismo al melonismo?
L’ex ministro è stato per anni uno dei volti più fedeli del Cavaliere, arrivando persino a celebrare Berlusconi e la madre Rosa con poesie rimaste celebri. Poi la rottura, con parole durissime che lo avevano allontanato per sempre dal centrodestra. Ora, però, il suo nome torna a circolare, questa volta accanto a quello di Giorgia Meloni, segno di un possibile passaggio dal berlusconismo al melonismo.
Il ritorno di Sandro Bondi non è solo una curiosità politica: rappresenta il simbolo di un certo mondo che, dopo aver perso il proprio leader storico, sembra oggi trovare una nuova casa sotto la fiamma tricolore.